Cronaca
Sala Massimino a San Giorgio: un nuovo spazio per artisti e appassionati
Il Comune di San Giorgio a Cremano e l’associazione “A Casa di Massimo” hanno inaugurato la Sala Massimino a Villa Bruno, uno spazio dedicato all’indimenticato Massimo Troisi. Questa iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione tra il sindaco Giorgio Zinno e il fratello di Troisi, Luigi Troisi.
La Sala Massimino si trova di fronte a un altro spazio già presente e sarà gestita dall’associazione. È stata concepita come un “salotto culturale”, un luogo in cui artisti, scrittori, attori e appassionati possono esibirsi, incontrarsi e confrontarsi. Questo spazio rispecchia il desiderio di Troisi di avere un luogo pubblico in cui gli artisti potessero incontrarsi e esibirsi, proprio come faceva a casa sua con i suoi amici.
Le pareti della sala sono decorate con fotografie di Troisi insieme ai suoi amici, come Pino Daniele, Roberto Benigni, Lello Arena, Anna Magnani e altri. Il sindaco Zinno ha dichiarato che la sala sarà un luogo aperto a tutti e in pieno accordo con l’intento del Comune di coltivare talenti e creare luoghi di aggregazione.
La sala sarà gestita dall’associazione “A Casa di Massimo” e sarà aperta al pubblico ogni sabato e domenica, dalle 11.00 alle 13.00. È possibile prenotare la visita chiamando il numero 339 282 55 39.
La Sala Massimino ospiterà una serie di attività culturali, incluse esibizioni, incontri con autori e corsi e laboratori per bambini, ragazzi e adulti. L’obiettivo è quello di creare un luogo di incontro e di confronto per artisti e appassionati, dove poter coltivare i propri talenti e condividere le proprie passioni.
Cronaca
Decesso di Chiara Jaconis a Napoli: Una statuetta, forse fatta cadere da bambini, causa la morte della turista.
Inchiesta sulla morte di Chiara Jaconis ai Quartieri Spagnoli, l’ipotesi degli inquirenti: forse la statuina fatta cadere da minorenni.
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Esame delle Circostanze
La tragica scomparsa di Chiara Jaconis nei Quartieri Spagnoli ha scosso profondamente la comunità. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire esattamente ciò che è accaduto. Secondo le prime ipotesi, potrebbe essere stata una statuina a causare la morte della giovane turista, e non si esclude che l’oggetto sia stato fatto cadere da piccoli delinquenti. Questo dettaglio, se confermato, aggiungerebbe un ulteriore elemento di tristezza all’incidente.
Indagini in Corso
Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per fare luce su questa vicenda. L’area dei Quartieri Spagnoli, scenario dell’incidente, è stata passata al setaccio in cerca di indizi. Le telecamere di sicurezza della zona potrebbero rivelarsi fondamentali per individuare eventuali responsabili e chiarire le dinamiche dell’accaduto. La città è in attesa di nuove informazioni che possano portare a una risoluzione di questo tragico evento.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla vicenda, puoi visitare il link fornito.
Cronaca
Un video documenta la tragedia di Chiara Jaconis, la turista deceduta a Napoli colpita da una statuina
In un video privato di sorveglianza, si vedono i due ragazzi percorrere i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Sono gli attimi che precedono la tragedia.
I Momenti Precedenti all’Incidente
Entra in scena l’angoscia quando si osservano questi giovani attraversare i suggestivi ma intricati vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Purtroppo, i minuti successivi a queste immagini portano a un evento che nessuno avrebbe mai potuto prevedere.
Riprese di Sorveglianza Rivelatrici
Queste riprese, ora fondamentali per le indagini, raccontano la storia di due vite che si incrociano con il destino in modo tragico. La sicurezza e l’apparente normalità delle loro azioni contrastano dolorosamente con l’inevitabile disastro che seguirà.
Cronaca
Bambine dai 9 ai 13 anni adescate sui social e persuase a inviare foto e video espliciti: arrestato un uomo di 40 anni
Sono 24 le minorenni adescate online sui social e poi convinte a inviare materiale hot: la Procura di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari per un uomo di 40 anni.
Minorenni adescate sui social
L’uomo, attraverso diverse piattaforme social, ha contattato bambine tra i 9 e i 13 anni, convincendole a inviare foto e video compromettenti. Le indagini hanno rivelato una preoccupante strategia di manipolazione, che ha portato le giovani vittime a cadere nella trappola.
Intervento della Procura di Napoli
La situazione allarmante ha spinto la Procura di Napoli ad intervenire rapidamente. Le autorità hanno subito predisposto gli arresti domiciliari per l’uomo accusato di adescamento e sfruttamento delle minorenni. Questo caso ha suscitato un forte sentimento di indignazione e preoccupazione nell’opinione pubblica, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza online e la protezione dei minori.
Per approfondimenti, si può consultare l’articolo completo su Fanpage.