Cronaca
sono riportati in grassetto Patrizio Stefanoni: il capo della banda del buco e tutti i suoi complici.
La “banda del buco” è accusata di aver acquistato attrezzature professionali costose per effettuare scavi sotterranei necessari per compiere furti. Prima di agire, hanno eseguito diversi sopralluoghi per scegliere il loro obiettivo. Un blitz dei carabinieri di Napoli Centro ha portato all’arresto di 9 membri della banda, incluso il presunto capo Patrizio Stefanoni, noto come ‘o zio, e i suoi stretti collaboratori Luca Raiola e Gabriele Iuliano.
Altri membri della banda sono stati posti agli arresti domiciliari. Il gip ha espresso sorpresa per la capacità professionale e la mancanza di scrupoli dei membri della banda. La banda avrebbe compiuto numerosi furti, tra cui un furto in una boutique da 173mila euro e il furto di catalizzatori per ottenere metalli preziosi.
Le autorità sono riuscite a identificare i membri della banda grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza pubblica e privata. Patrizio Stefanoni è stato individuato come il capo e l’ideatore dell’organizzazione, mentre Gaetano Giordano, detto “Lucio”, è stato ritenuto uno dei capi e responsabile dell’accesso al sottosuolo urbano.
Durante le perquisizioni, la polizia ha trovato una botola nascosta nel pavimento di un’abitazione, insieme a numerosi dispositivi di comunicazione e attrezzature per lo scavo.
Cronaca
Santo Romano ucciso a 19 anni, in migliaia al corteo a San Giorgio coi palloncini bianchi: “Armatevi di sogni”
Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio per una scarpa sporcata. Sugli striscioni le scritte: “Armatevi di sogni, non di armi” e “Liberiamo Napoli dalla violenza”
Santo Romano, a sinistra. Il corteo studentesco a San Giorgio a Cremano, a destra
Migliaia di studenti sono scesi in piazza questa mattina, a San Giorgio a Cremano, per partecipare al corteo per ricordare Santo Romano, il ragazzo di 19 anni, calciatore per passione, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre scorsi da un proiettile al petto, a San Sebastiano al Vesuvio, per una scarpa sporcata. Migliaia di ragazze e di ragazzi hanno gridato il nome di Santo, marciando per le strade del comune vesuviano e stringendo tra le mani tanti palloncini bianchi e azzurri. Tra gli striscioni portati in processione, frasi scolpite nella memoria: “Armatevi di sogni, non di armi”, “Liberiamo Napoli dalla violenza”. Non è mancata qualche polemica da parte di alcuni studenti che avrebbero rischiato provvedimenti disciplinari in caso di assenza a scuola: “Meglio una nota, che una vita tolta”, si legge su uno degli striscioni esibiti.
Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano
Il corteo spontaneo per ricordare Santo Romano, ennesima giovane vittima innocente della violenza cieca nel Napoletano, è stato organizzato dagli studenti delle scuole superiori del Napoletano. La manifestazione è partita questa mattina, lunedì 11 novembre 2024, alle ore 9,30, da piazza Troisi, per proseguire verso…
Cronaca
In moto senza casco tenta di investire un poliziotto per fuggire a un posto di blocco
Ha tentato di fuggire ad un posto di blocco a Napoli, provando anche ad investire un agente della Polizia Locale: era in moto senza casco. Fermato e arrestato.
Immagine di repertorio
Un uomo di 31 anni ha provato a investire un agente della Polizia Locale per evitare un posto di blocco, mentre girava in moto senza casco: non è bastato però per evitare l’arresto. La vicenda è accaduta a Napoli, nella centralissima piazza Dante. Alla fine, l’uomo è stato arrestato e sarà sottoposto al rito direttissimo: tutto è accaduto questa mattina, alla prime luci dell’alba, quando il 31enne, di origine straniera, stava passando in moto senza casco, incappando in un posto di blocco della Polizia Locale.
Ma alla vista degli agenti, che gli hanno intimato l’alt, invece di fermarsi ha improvvisamente accelerato e investito uno degli agenti, per cercare di scappare: non è servito, però, perché ha anche perso il controllo del veicolo, per poi provare nuovamente a fuggire, cercando di opporsi agli agenti che nel frattempo cercavano di bloccarlo. L’uomo, nonostante abbia opposto resistenza colpendo anche fisicamente gli agenti, alla fine è stato immobilizzato e portato in centrale per i controlli del caso. L’arresto è stato poi confermato dal sostituto procuratore di turno, e ora sarà sottoposto al rito direttissimo già nella mattinata di oggi.
Cronaca
Controlli ai baretti di Chiaia: 10 locali chiusi, sequestrati 100 chili di cibo e multe per 80mila euro
Controlli a tappeto dei carabinieri nel weekend a Chiaia: ispezionate 39 attività commerciali, 10 di queste sono state chiuse; identificati 622 giovanissimi.
Controlli a tappeto nel fine settimana nella zona dei “baretti” di Chiaia: i carabinieri, con decine di pattuglie, per tutto il weekend appena trascorso hanno passato al setaccio quella che è una delle principali aree della movida di Napoli, con ispezioni alle attività commerciali e verifiche sui frequentatori. Nel bilancio complessivo ci sono 622 avventori identificati, tutti giovanissimi, dieci locali chiusi, un quintale di prodotti alimentari finiti sotto sequestro e sanzioni per 80mila euro.
Le operazioni, che hanno visto in campo i carabinieri della Compagnia Centro, sono state svolte con la collaborazione dei militari del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro), del Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità), del Nucleo Radiomobile e di personale dell’Asl Napoli 1.
Ai baretti chiusi 10 locali su 39
Complessivamente sono state controllate 39 attività commerciali, con focus sulla vendita di alcolici ai minori. Per dieci di queste è scattata la sospensione per violazioni in materia sanitaria, sicurezza sui luoghi di lavoro e, in un caso, anche per impiego di lavoratore in nero.
Napoli, il chioschetto della “limonata a cosce aperte” in via Toledo è abusivo: 8mila euro di multe
Sotto chiave sono finiti 100 chili di alimenti, che sono risultati essere privi delle informazioni di tracciabilità e,…