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Cronaca

Monitoraggio sperimentale sugli effetti ambientali sul vetro antico di Pompei

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Monitoraggio sperimentale sugli effetti ambientali sul vetro antico di Pompei

L’Antiquarium di Boscoreale ospiterà una sperimentazione che esporrà diversi campioni di vetro, replicando la composizione del vetro antico, al fine di valutare l’effetto delle condizioni ambientali sulla conservazione dei reperti museali. Questa iniziativa è frutto della collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei e l’Istituto Italiano di Tecnologia – Centre for Cultural Heritage Technology (CCHT).

Il nuovo allestimento dell’Antiquarium di Boscoreale, recentemente riaperto dopo i lavori di messa in sicurezza, sarà il luogo in cui i ricercatori osserveranno come le condizioni di conservazione nei musei influenzino il processo di alterazione del vetro esposto. I dati ambientali, come la temperatura e l’umidità relativa, verranno registrati giornalmente attraverso l’uso di un data logger al fine di essere correlati al livello di alterazione dei campioni.

La sperimentazione avrà una durata di tre anni, al termine dei quali i campioni verranno raccolti e analizzati mediante avanzate tecniche diagnostiche. Questo studio fa parte del progetto GoGreen, finanziato con 4 milioni di Euro dalla Commissione Europea e coinvolge diversi Paesi europei. In aggiunta, campioni identici a quelli esposti a Boscoreale verranno esposti in diversi ambienti museali appartenenti a diverse aree climatiche.

Questa collaborazione rappresenta un’opportunità per le ricerche multidisciplinari in corso tra il Parco archeologico di Pompei e varie istituzioni di ricerca, universitarie e non, mirate a sviluppare la conoscenza del mondo antico attraverso l’uso di moderne tecnologie per la conservazione e il restauro dei reperti archeologici provenienti dalle attività di scavo effettuate nell’area vesuviana.

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Come sta la donna colpita alla testa dalla piastra caduta dal balcone a Napoli: le condizioni della 43enne

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Come sta la donna colpita alla testa dalla piastra caduta dal balcone a Napoli: le condizioni della 43enne

La donna 43enne è ricoverata in neurochirurgia con un ematoma epidurale. Secondo i medici starebbe migliorando, ma resta in prognosi riservata.

Foto Fanpage.it

È stabile la donna di 43 anni colpita da una lastra in testa caduta da un balcone martedì 3 dicembre in piazza Garibaldi. La donna, di origine georgiana, è stata subito ricoverata all’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove si trova attualmente nel reparto di neurochirurgia, in prognosi riservata. La vittima ha un riportato un ematoma epidurale. Le sue condizioni sanitarie, a quanto apprende Fanpage.it, sono in miglioramento. La Tac di controllo ha dato esito buono e si spera che possa migliorare nei prossimi giorni. I medici che l’hanno in cura non hanno ancora sciolto la prognosi, però, e non si escluse un intervento chirurgico nel caso malaugurato che si dovesse verificare un peggioramento.

L’incidente martedì in piazza Garibaldi-Corso Novara

L’incidente è avvenuto martedì 3 dicembre 2024, attorno alle ore 14. Una lastra di metallo di circa mezzo metro di lunghezza, ad un certo punto, è precipitata da un balcone al secondo piano di un palazzo, nei pressi del Bar Mexico, tra piazza Garibaldi e Corso Novara. La piastra celeste ha centrato in pieno la 43enne che passeggiava sotto. La scena è stata ripresa dalle telecamere. Indagata per lesioni colpose una donna ucraina che si trovava sul balcone in quel momento e potrebbe aver urtato involontariamente la lastra. Ma si tratta solo di ipotesi al momento, è bene precisare. Le indagini sono affidate alla Polizia Locale dell’Unità Operativa San Lorenzo.

Caduta una lastra di 50 cm

Sequestrata la lastra caduta, secondo le prime…

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Ospita in casa un 18enne in difficoltà. Ma quando si sveglia scopre che gli ha rubato soldi, vestiti e cellulari

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Ospita in casa un 18enne in difficoltà. Ma quando si sveglia scopre che gli ha rubato soldi, vestiti e cellulari

Accade a Nusco, nella provincia di Avellino. Il 18enne, senza fissa dimora, è stato rintracciato dai carabinieri e denunciato per furto.

Ha compiuto un gesto altruista, un’azione caritatevole, ma non è stato ripagato con la stessa moneta: un uomo ha ospitato in casa sua un 18enne in difficoltà, senza fissa dimora e originario della Romania, ma il ragazzo, durante la notte, lo ha derubato. Accade a Nusco, piccola cittadina nella provincia di Avellino, dove i carabinieri hanno rintracciato il 18enne, che è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per furto.

Nella fattispecie, la vittima ha deciso di ospitare il 18enne nella propria abitazione. Durante la notte, però, il ragazzo ha rubato due telefoni cellulari, 160 euro in contanti, alcuni vestiti e una pistola a salve, allontanandosi dalla casa e facendo perdere le proprie tracce. È stato soltanto all’indomani, una volta sveglio, che l’uomo si è accorto del furto.

Casualmente, poi, la vittima ha notato il 18enne salire su un autobus e lo ha fatto presente all’autista, che a sua volta ha allertato il 112: pertanto, i carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Avellino, una volta che il bus è arrivato al capolinea cittadina, hanno rintracciato il 18enne, che è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Avellino; la refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

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Armi e droga in cantina, arrestato a Cavalleggeri. Il figlio in manette esattamente due anni fa

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Armi e droga in cantina, arrestato a Cavalleggeri. Il figlio in manette esattamente due anni fa

A Bagnoli, nel rione Cavalleggeri, la Polizia ha arrestato un 54enne: in casa aveva due pistole, due giubbotti antiproiettile e un chilo di hashish.

In cantina aveva due pistole, due giubbotti antiproiettile e un chilo di hashish. Dovrà rispondere di detenzione abusiva di armi e traffico di sostanze stupefacenti Domenico Pugliese, 54enne di Bagnoli, quartiere della periferia Ovest di Napoli, arrestato dalla Polizia di Stato nella giornata di ieri, 4 dicembre; esattamente due anni fa era finito in manette il figlio, arrestato dai Falchi della Squadra Mobile il 3 dicembre 2022 per droga.

Pugliese è stato controllato dai poliziotti del commissariato di Bagnoli. Dopo aver ispezionato l’appartamento del rione Cavalleggeri d’Aosta gli agenti sono passati alla cantina di pertinenza dell’appartamento, dove hanno trovato armi, droga e munizioni. In particolare sono finiti sotto sequestro una pistola mitragliatrice Browning e una Beretta 9×21, entrambe con matricola abrasa, 14 cartucce di vario calibro, un bilancino di precisione, due giubbotti antiproiettile e otto panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilo.

L’uomo è il padre di Enzo Pugliese, attualmente detenuto, arrestato il 3 dicembre 2022, periodo in cui era già sottoposto agli arresti domiciliari; nella circostanza i Falchi avevano trovato nell’appartamento cocaina, marijuana e hashish, oltre al materiale per il confezionamento, e un impianto di videosorveglianza che inquadrava ballatoio e porta di ingresso. Pochi giorni prima di quell’intervento delle forze dell’ordine l’abitazione di Cavalleggeri era stata oggetto di un raid intimidatorio: erano stati esplosi diversi…

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