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Cronaca

Caivano, operazione “Alto Impatto” della Polizia di Stato: quasi 200 identificati

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Caivano, operazione “Alto Impatto” della Polizia di Stato: quasi 200 identificati

Ieri, gli agenti del Commissariato di Afragola insieme al Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno condotto un servizio di controllo del territorio a Caivano, concentrato soprattutto nel “Parco Verde”.

Durante il servizio, sono state identificate 197 persone e controllati 122 veicoli, di cui due sono stati sottoposti a fermo amministrativo e 3 a sequestro amministrativo. Sono state inoltre contestate 5 violazioni del Codice della Strada.

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Rapina e aggressione in supermercato di Napoli: due arresti

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Rapina e aggressione in supermercato di Napoli: due arresti

Nel pomeriggio di ieri, Napoli è stata il teatro di una rapina particolarmente insolita all’interno di un supermercato situato in via Bracco, nel cuore della città partenopea. Due uomini, rispettivamente di 38 e 27 anni, sono stati arrestati dalla polizia dopo aver compiuto il colpo e aggredito il personale del negozio.

Dinamica della Rapina

La rapina è avvenuta durante l’orario pomeridiano, un momento in cui il supermercato è frequentemente affollato da clienti intenti a fare acquisti. Gli arrestati hanno focalizzato la loro azione su una selezione di bottiglie di champagne, dimostrando che il loro obiettivo fosse ben preciso e premeditato.

L’Intervento della Polizia

Le forze dell’ordine sono state allertate rapidamente, il che ha permesso un intervento tempestivo. Gli agenti hanno bloccato i rapinatori proprio mentre questi cercavano di lasciare il supermercato, evitando che la situazione potesse degenerare ulteriormente. L’arresto dei due uomini è avvenuto senza complicazioni maggiori grazie alla prontezza della polizia.

Aggressione ai Dipendenti

Uno dei particolari più inquietanti emersi riguarda l’aggressione ai dipendenti del supermercato. Prima di essere bloccati dalla polizia, i rapinatori hanno cercato di ostacolare il personale del negozio, causando non solo danni materiali ma anche un forte impatto psicologico sulle vittime dell’aggressione.

Implicazioni e Conseguenze

Questo episodio mette in luce un problema di sicurezza che preoccupa moltissimo sia i commercianti che i cittadini. È evidente come la tempestività dell’intervento della polizia sia stata fondamentale per risolvere la situazione senza ulteriori complicazioni. La vicenda sarà sicuramente oggetto di discussione nei prossimi giorni, richiamando l’attenzione su misure di sicurezza più efficaci da adottare nei punti vendita al dettaglio.

Ulteriori Informazioni

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla vicenda, visitate l’articolo originale su Fanpage.

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Camorra, scontro tra giovani del clan Mazzanti: arrestato 16enne

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Camorra, scontro tra giovani del clan Mazzanti: arrestato 16enne

Baby Criminale del Clan Mazzanti Arrestato: Tentato Omicidio a Napoli

Un giovane criminale di soli 16 anni è stato arrestato a Napoli con l’accusa di tentato omicidio. Il minore è ora detenuto presso l’Istituto Penale Minorile (Ipm), ricoprendo un ruolo cruciale nello scontro per il controllo delle attività criminali nel cuore della città.

Scontri Interni e Rivali nei Quartieri Spagnoli

L’arresto del 16enne segna un episodio critico non solo negli scontri tra clan rivali per il dominio sulla movida dei Quartieri Spagnoli, inclusa la gestione delle piazze di spaccio, ma anche nei conflitti interni allo stesso clan. Il giovane appartiene al clan Mazzanti, noto per il suo controllo sui vicoli delle cosiddette Chianche, nelle vicinanze di Piazza Carità, fino a via Pasquale Scura. Il clan Mazzanti è l’erede del defunto clan Terracciano-Equabile, che ha regnato dagli anni ’90 ai primi anni 2000.

L’Operazione della Squadra Mobile di Napoli

Il fermo è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Napoli su delega del Procuratore per i Minorenni. Il giovane è gravemente indiziato per i reati di tentato omicidio e porto e detenzione illegale di arma da fuoco, aggravati dalle modalità mafiose. Le minuziose indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Montecalvario hanno portato all’arresto, con riferimento specifico al ferimento di un altro minorenne avvenuto il 26 giugno 2024.

Dinamiche del Ferimento e Conflitti Internal

Il drammatico evento ha avuto luogo durante una lite scoppiata per futili motivi nella centrale Piazza Carità. Secondo le ricostruzioni, l’indagato avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco contro la vittima, causando gravi lesioni al bacino e agli arti inferiori. La vittima è stata ricoverata in prognosi riservata.

Contesto Criminale del Clan Mazzanti

Questo episodio rappresenta un capitolo interno nella faida tra giovani appartenenti allo stesso contesto criminale, quello del clan Mazzanti. Tale clan, come evidenziato dalle indagini, è profondamente radicato nella zona e continua a rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza pubblica.

Con questa struttura dettagliata delle informazioni, si mira a fornire non solo una cronaca degli eventi, ma anche una maggiore comprensione del contesto criminale in cui avvengono questi scontri, ottimizzando il testo per il SEO e rendendo immediatamente riconoscibile il tema trattato.

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Aggredisce il cognato con pugnale indiano: braccio quasi staccato

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Aggredisce il cognato con pugnale indiano: braccio quasi staccato

Aggressione a Salerno: Fermato un 26enne Indiano

Lo scorso 10 luglio, la città di Salerno è stata teatro di un grave atto di violenza. Le forze dell’ordine hanno arrestato il presunto responsabile dell’aggressione. Si tratta di un cittadino indiano di 26 anni, il cui gesto ha lasciato tutti sconvolti.

Uso di un Kirpan, Tipico Pugnale Indiano

Secondo le ricostruzioni, l’aggressore avrebbe utilizzato un Kirpan, un pugnale tradizionale indiano, per colpire la vittima, il quale è risultato essere il cognato del fermato. L’arma bianca è caratteristica per la sua importanza culturale e religiosa, ma in questo caso è stata usata in modo violento.

Dettagli dell’Incidente

L’attacco è avvenuto in un momento di alta tensione tra i due, che ha portato il giovane indiano a utilizzare il Kirpan in maniera violenta. La vittima ha riportato gravi ferite, tra cui quasi la perdita di un braccio. Fortunatamente, le autorità sono intervenute tempestivamente, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente.

Intervento delle Forze dell’Ordine

La sera dell’incidente, la polizia ha agito rapidamente, identificando e fermando il presunto aggressore. L’uomo, un cittadino indiano di 26 anni, è attualmente in stato di fermo mentre le indagini continuano per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto. La velocità e l’efficienza del loro intervento sono state cruciali nel contenere la situazione e apprestare i soccorsi necessari alla vittima.

Reazioni della Comunità

L’aggressione e l’arresto del giovane hanno scatenato un’ondata di commenti e reazioni all’interno della comunità locale. Le implicazioni culturali e sociali dell’uso del Kirpan in questo contesto sono al centro del dibattito, spingendo a riflessioni più profonde sulla convivenza e l’integrazione culturale.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile leggere l’articolo completo su Fanpage.

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Napoli in lutto: morto il professore Luigi Califano della Federico II

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Napoli in lutto: morto il professore Luigi Califano della Federico II





Napoli, lutto alla Federico II: morto il professore Luigi Califano



Napoli, Lutto alla Federico II: Morto Improvvisamente il Professore Luigi Califano

Napoli. Il mondo accademico è in lutto per la perdita improvvisa del professore Luigi Califano, illustre docente di medicina e chirurgia all’Università Federico II di Napoli. La comunicazione ufficiale della sua scomparsa è stata diffusa con profondo dolore dal rettore Matteo Lorito.

Il Dolore dell’Ateneo

“Con immenso dolore devo purtroppo comunicare la morte improvvisa del professore Luigi Califano. L’intero Ateneo si stringe intorno alla famiglia di Luigi. Siamo tutti allibiti e increduli per questa perdita enorme e incolmabile, non solo per la Federico II ma anche per la città e la comunità scientifica,” ha dichiarato il rettore Matteo Lorito in una nota ufficiale.

Il Ricordo di un Collega e Amico

Il rettore ha continuato esprimendo il suo cordoglio personale: “Sono alcuni anni che con Luigi ci vedevamo regolarmente e collaboravamo per il bene della nostra Università e della sua amatissima Scuola di Medicina e Chirurgia, di cui è stato Presidente. I nostri incontri erano sempre piacevoli. Perdiamo un collega apprezzatissimo per il suo impegno e la sua grande generosità, oltre che un professore adorato dagli studenti e da tantissimi colleghi e collaboratori.”

Una Perdita Incancellabile

“Questa perdita ci catapulta in un dramma umano e accademico al quale non eravamo preparati. Invio a nome di tutta la Comunità federiciana un abbraccio a tutti i suoi congiunti e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le straordinarie doti professionali e umane.”

Con queste parole, l’Università Federico II di Napoli esprime il suo dolore per la perdita di una figura tanto importante quanto amata e rispettata all’interno della comunità accademica.



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Raid al Lido Azzurro: giovane arrestato, complice ricercato.

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Raid al Lido Azzurro: giovane arrestato, complice ricercato.

Raid al Lido Azzurro: Arrestato un Giovanissimo. Ore Contate per il Complice

Torre Annunziata è in stato di allerta dopo un raid armato al Lido Azzurro che ha seminato il terrore tra i bagnanti. Un giovane, appena maggiorenne, è stato arrestato ieri pomeriggio durante un comitato per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari.

Un Regolamento di Conti tra Baby Gang

L’incidente armato del 19 luglio scorso pare essere il risultato di uno scontro tra due gruppi di giovani, entrambi con legami in contesti criminali. La situazione è degenerata rapidamente: bastò uno sguardo di troppo o una parola fuori posto per scatenare una reazione violenta. Armati di pistola e fucile a pompa, i ragazzi hanno fatto irruzione nel lido, terrorizzando le famiglie presenti.

Terrore allo Lido Azzurro

Le scene di quel pomeriggio sono ancora impresse nella mente dei presenti: armi puntate e colpi sparati in aria per intimorire. Questo episodio ha riportato alla memoria vecchi fastidi di un passato oscuro, quando il lido era frequentato da divi del cinema ma anche teatro di episodi violenti. Oggi, questo luogo purtroppo conosce eventi ben più tristi.

Un Focus sulla Camorra

Il raid sottolinea il persistente radicamento della camorra nel territorio, un problema di cui è ben consapevole anche il Prefetto di Napoli. Le indagini proseguono senza sosta per assicurare alla giustizia tutti i responsabili.

Le Indagini Continuano

Le forze dell’ordine, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, sono impegnate a identificare e arrestare il secondo giovane coinvolto nell’episodio. Determinate a fare piena luce su questo grave episodio, le autorità lavorano per stroncare qualsiasi tentativo di controllo del territorio attraverso la forza delle armi.

Le autorità di Torre Annunziata e la comunità locale aspettano con ansia ulteriori sviluppi, sperando in un immediato ritorno alla normalità per il Lido Azzurro e per la sicurezza pubblica.

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Scampia dimenticata dal governo: abbandonato il popolo delle Vele

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Scampia dimenticata dal governo: abbandonato il popolo delle Vele

Scampia: Le Sfide senza Fine per i Finanziamenti delle Nuove Case e l’Abbattimento delle Vele

La questione delle Vele di Scampia continua a rappresentare una sfida infinita per quanto riguarda il reperimento dei finanziamenti necessari alla costruzione di nuove abitazioni e alla demolizione delle strutture esistenti. Le casse del Comune sono vuote e non riescono a sostenere le spese di manutenzione, lasciando la comunità in un limbo di incertezza e disillusione.

La Crisi delle Finanze Comunali

Il problema principale risiede nelle precarie condizioni delle finanze comunali, che non riescono a supportare le necessità di un’area come Scampia. La mancanza di fondi non solo impedisce l’abbattimento delle Vele, ma rende anche impossibile la costruzione di nuove abitazioni adeguate per i residenti.

La Manutenzione: Una Sfida Costante

L’assenza di risorse finanziarie adeguate comporta un drammatico calo nella manutenzione delle strutture esistenti. Questo provoca un deterioramento costante che compromette la qualità della vita dei residenti. Gli edifici sono in pessime condizioni e non soddisfano le necessità minime di sicurezza e comfort abitativo.

Il Disinteresse del Governo Nazionale

Un ulteriore fattore che aggrava la situazione è il continuo disinteresse del governo nazionale nei confronti di Scampia. Nonostante le ripetute richieste di intervento, le istituzioni centrali restano sorde alle necessità di questa zona, lasciando il Comune da solo a fronteggiare una situazione critica.

Un Futuro Incerto per la Comunità

La mancanza di fondi e l’assenza di interventi concreti da parte del governo nazionale lasciano i residenti delle Vele in una condizione di grande incertezza. Senza un intervento deciso, il futuro di queste persone rimane oscuro e pieno di ostacoli.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti, continua a leggere.

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Napoli: Museo Cappella Sansevero aperto tutto agosto

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Napoli: Museo Cappella Sansevero aperto tutto agosto

Napoli: Il Museo Cappella Sansevero Aperto Tutto Agosto con Novità Eccezionali

Il Museo Cappella Sansevero di Napoli ha programmato un mese di agosto ricco di sorprese che renderanno la tua visita ancora più speciale. Preparati ad ammirare i capolavori di questo luogo straordinario in un ambiente rinnovato e confortevole.

Climatizzazione e Tutela del Patrimonio

Il Museo ha recentemente implementato un nuovo sistema di climatizzazione che garantisce una visita piacevole anche nelle giornate più calde. Questo investimento non solo offre comfort ai visitatori, ma protegge anche il prezioso patrimonio artistico, grazie alla stretta collaborazione con la Soprintendenza.

Accessibilità Multilingue

Per agevolare i visitatori internazionali, il sito web ufficiale del Museo è ora disponibile anche in francese. Puoi visitarlo qui: https://www.museosansevero.it/fr. Questa iniziativa mira a fornire un’esperienza completa e a rendere la Cappella Sansevero accessibile a un pubblico ancora più vasto.

Inclusività per Tutti

In un’ottica di maggiore accessibilità, il Museo ha sostituito i pannelli informativi con versioni riscritte utilizzando un font ad alta leggibilità fornito da EasyReading Multimedia Srl. Questo carattere tipografico è progettato per superare le barriere di lettura, risultando particolarmente utile per i visitatori con dislessia.

Un’Estate all’Insegna dell’Arte

Il Museo Cappella Sansevero sarà aperto sette giorni su sette per tutto il mese di agosto. Non perdere l’opportunità di scoprire i suoi capolavori, tra cui il celebre Cristo Velato e le Macchine Anatomiche.

Un’Esperienza Coinvolgente

Approfondisci la storia e i misteri di questo luogo unico grazie ai nuovi contenuti multimediali e alle visite guidate. Questa estate, vivi un’esperienza artistica completa e indimenticabile al Museo Cappella Sansevero.

Non aspettare! Pianifica la tua visita e immergiti nell’arte e nella storia di questo straordinario Museo di Napoli.

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Auto contro tram in Piazza Garibaldi: il conducente fugge

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Auto contro tram in Piazza Garibaldi: il conducente fugge

Incidente a Napoli: Auto si Schianta contro un Tram in Piazza Garibaldi, il Conducente Fugge

Questa mattina, sabato 27 luglio, un grave incidente si è verificato in piazza Garibaldi a Napoli. Fortunatamente, non ci sono stati feriti. Dopo l’impatto, il conducente dell’auto ha abbandonato la scena.

Dinamica dell’Incidente

L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino quando un’auto si è schiantata contro un tram che transitava in piazza Garibaldi. La collisione ha causato notevoli danni sia al veicolo che al tram, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito.

Fuggi-Fuggi del Conducente

Subito dopo l’incidente, il conducente dell’auto coinvolta si è dato alla fuga. Le autorità stanno attualmente indagando per identificarlo, utilizzando le telecamere di sorveglianza presenti nell’area. La fuga del conducente ha complicato le indagini, ma la polizia è fiduciosa di riuscire a risolvere il caso.

Impatto sul Traffico Locale

L’incidente ha causato problemi di traffico significativo nella zona di piazza Garibaldi, uno dei principali nodi di trasporto della città di Napoli. Il servizio tramviario è stato temporaneamente sospeso per consentire la rimozione dei detriti e la messa in sicurezza dell’area. Le autorità raccomandano agli automobilisti di utilizzare percorsi alternativi fino al ripristino della normalità.

Misure di Sicurezza

Per prevenire futuri incidenti e migliorare la sicurezza nella zona, le autorità stanno considerando l’installazione di ulteriori segnali di avvertimento e limiti di velocità più rigidi. Piazza Garibaldi, essendo una delle aree più trafficate della città, richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza di tutti i suoi utenti.

Conclusioni

L’incidente di questa mattina mette in evidenza la necessità di maggiore attenzione e cautela da parte di tutti gli utenti della strada. Le autorità continuano le indagini per rintracciare il conducente in fuga e prendere le misure appropriate per evitare futuri incidenti.

Per ulteriori dettagli, vi invitiamo a leggere l’articolo completo su Fanpage.it.

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Operazione Continuum Bellum 2: arresti per armi e droga a Castellammare

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Operazione Continuum Bellum 2: arresti per armi e droga a Castellammare

Castellammare: Armi, Droga e Arresti nell’Operazione “Continuum Bellum 2”

In una vasta operazione denominata “Continuum Bellum 2”, i carabinieri hanno effettuato arresti e sequestri di droga e armi nel territorio di Castellammare e Monti Lattari. L’operazione, caratterizzata da perquisizioni meticolose e incursioni in aree difficilmente accessibili, ha portato alla scoperta di importanti arsenali e coltivazioni di sostanze stupefacenti.

Scoperta di Arsenali Nascosti a Lettere

I militari hanno setacciato le zone più remote e pericolose di Castellammare e Monti Lattari. A Lettere, un arsenale ben nascosto è stato rinvenuto nel “canale grande”, avvolto dalla fitta vegetazione. Qui, i carabinieri hanno trovato un fucile semiautomatico con matricola cancellata, pronto per l’uso, e munizioni calibro 20. Questa scoperta conferma la presenza di attività criminali ben radicate nel territorio.

Scoperte Coltivazioni di Marijuana

Proseguendo le perlustrazioni, i carabinieri hanno individuato una coltivazione di marijuana nascosta tra le canne. Sono state trovate 24 piante mature, alte circa un metro. Quest’ulteriore scoperta evidenzia un’attività illecita ben organizzata e radicata. Le piante, una volta sequestrate, potranno fornire ulteriori indizi per risalire ai responsabili della coltivazione.

Armi e Droga Sequestrate a Castellammare

Mentre si procedeva con le indagini a Lettere, nella città di Castellammare di Stabia, i carabinieri hanno arrestato Giovanni Vanacore, già noto alle forze dell’ordine, per spaccio di droga. Nella sua abitazione sono state trovate dosi di cocaina pronte per la vendita, bilancini di precisione e 30 grammi di hashish suddivisi in piccole dosi. Inoltre, sei proiettili sono stati rinvenuti a sottolineare il pericoloso legame tra narcotraffico e armi da fuoco.

Un Segnale Decisivo contro la Criminalità Organizzata

L’operazione “Continuum Bellum 2” rappresenta un colpo decisivo contro la criminalità organizzata nella zona di Castellammare. Con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, i carabinieri stanno dimostrando grande professionalità e determinazione nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel ripristinare la legalità. Le attività di indagine continuano e si prevedono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.

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Napoli, scarcerato il killer Belaeff: festa al Pallonetto

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Napoli, scarcerato il killer Belaeff: festa al Pallonetto

Scarcerato Gennaro Belaeff a Napoli: Festa nel Pallonetto di Santa Lucia

Gennaro Belaeff, presunto killer del clan Elia, ha fatto ritorno a casa nella serata di ieri, suscitando grande entusiasmo nei vicoli del Pallonetto di Santa Lucia. Il rilascio di Belaeff è stato determinato dalla decorrenza dei termini di custodia cautelare.

Motivazioni della Scarcerazione

I reati contestati a Gennaro Belaeff erano connessi tra loro, portando alla sua inaspettata liberazione. Arrestato inizialmente il 6 luglio 2023 per detenzione illegale di una pistola, Belaeff ha successivamente ricevuto un ulteriore provvedimento restrittivo per l’omicidio di Pasquale Sesso. Il Giudice per le Indagini Preliminari, Rosaria Maria Aufieri, ha ordinato la sua scarcerazione per il decorso dei termini di custodia cautelare, fissati a un anno dalla legge.

Strategia della Difesa

Gli avvocati di Belaeff, Domenico Dello Iacono e Bernardo Scarfò, hanno argomentato con successo che i due reati erano strettamente collegati. La pistola, per cui Belaeff era stato arrestato, era destinata a essere usata proprio per l’omicidio di Pasquale Sesso, rendendo i reati inscindibili. In base al codice di procedura penale, le imputazioni non possono essere frazionate, e il periodo di dodici mesi doveva essere calcolato a partire dal 6 luglio 2023.

Decisione del Giudice

Il giudice Aufieri ha accolto in pieno la tesi della difesa, ordinando l’immediata scarcerazione di Belaeff, che fino a ieri era detenuto a Melfi. Belaeff, sospettato dall’autorità di essere l’autore dell’omicidio di Pasquale Sesso e del tentato omicidio del fratello Luigi Sesso, ora affronterà il processo a piede libero.

Il Contesto Criminale del Pallonetto di Santa Lucia

Omicidio di Pasquale Sesso

I colpi sparati che hanno colpito Pasquale Sesso in via Solitaria a Pizzofalcone hanno reciso la sua arteria femorale, causando la sua morte per shock emorragico. Pochi minuti prima, Belaeff era stato coinvolto nel tentato omicidio del fratello di Pasquale, Luigi Sesso. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, il sicario, affiliato al clan Elia, avrebbe agito nell’ambito dello scontro armato con il gruppo malavitoso dei fratelli Sesso.

Dinamiche Criminali nel Rione

Il gruppo criminale dei Sesso è visto come in forte ascesa nel controllo del Pallonetto di Santa Lucia, approfittando del vuoto di potere lasciato dalle azioni repressive contro il clan Elia. La contesa per il controllo del racket e delle piazze di spaccio continua ad alimentare le tensioni e i conflitti nella zona.

L’Operazione di Polizia

Nella notte del 6 luglio 2023, Belaeff tentò di fuggire sui tetti alla vista della polizia, dopo l’omicidio avvenuto poco prima della mezzanotte del 5 luglio. Fu catturato in flagranza di reato per il possesso dell’arma da fuoco. Qualche mese dopo, furono formalizzate le accuse per i due episodi di sangue. Nonostante queste accuse, Belaeff affronterà il processo a piede libero, suscitando ulteriori preoccupazioni tra le autorità e rinnovate tensioni nel già turbolento quartiere.

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