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Cronaca

Ricerca sui tumori cerebrali avanza: nove ricercatori onorati, Ascierto con tributo speciale

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Ricerca sui tumori cerebrali avanza: nove ricercatori onorati, Ascierto con tributo speciale

Celebrazione della speranza contro i tumori cerebrali a Pimonte: giovani talenti e un pilastro della scienza premiati! #PremioCarlaRusso #RicercaInCampania

Immaginate una soleggiata giornata a Pimonte, nel cuore della Campania, dove l’aria è carica di aspettative e di un palpabile senso di comunità unita dalla passione per la scienza. Qui, la settima edizione del Premio Carla Russo ha trasformato un semplice convegno in un tributo vivo e toccante alla lotta contro i tumori cerebrali, riunendo ricercatori emergenti e il rinomato professor Paolo Ascierto, che ha ricevuto un premio speciale per il suo impegno instancabile nel campo oncologico.

Organizzato dalla famiglia Palummo, questo evento non è solo una cerimonia, ma un ponte verso un futuro più luminoso per la salute regionale, rafforzando le reti cliniche e scientifiche che sostengono la Campania. Durante il convegno, intitolato “Qual è la migliore strategia per la diagnosi e cura dei tumori cerebrali in Campania?”, Ascierto ha condiviso con calore le sue riflessioni, sottolineando come la ricerca stia evolvendo rapidamente: “I tempi della ricerca si sono molto velocizzati e le sperimentazioni cliniche possono cambiare la storia. In Campania si fa eccellente ricerca sui tumori cerebrali, ora serve tradurre i risultati in benefici concreti per i pazienti”. Queste parole riecheggiano l’ottimismo misurato di chi vede la scienza non come un’astrazione, ma come uno strumento reale per migliorare la vita quotidiana delle persone.

In questo contesto urbano dove la Campania si confronta con le sue sfide sanitarie, interventi autorevoli come quello del professor Giuseppe Catapano hanno dipinto un quadro di progresso: la nascita dell’Osservatorio e Istituto per le Neuroscienze ha unificato i trattamenti, portando risultati che non hanno nulla da invidiare ai grandi centri nazionali. Allo stesso modo, il professor Luigi Mansi ha evocato l’impatto globale del premio, trasformando il dolore di chi combatte la malattia in una scintilla di speranza collettiva, un promemoria gentile di come la ricerca possa unire comunità e superare confini.

Al centro di tutto, nove giovani ricercatori hanno brillato come stelle nascenti, incarnando il futuro della scienza. Luca Bertero e Angelo Dipasquale hanno vinto nella categoria Under 40, mentre Lorena Picori è stata premiata per la sua tesi post-laurea; Michela Buonaiuto e Francesca Vitulli per le loro tesi discusse in Campania, Edoardo Pronello per la miglior tesi di laurea, e Federica Novi per il suo innovativo lavoro sull’uso dell’intelligenza artificiale in radioterapia neuro-oncologica. Non da ultimo, Rosa Della Monica e Denis Audi del Ceinge hanno ricevuto riconoscimenti per i migliori abstract al XXVIII Congresso Residenziale AINO, dimostrando come il talento giovanile possa infondere nuova energia a un campo così vitale.

In un mondo dove la salute è un bene fragile, eventi come questo ricordano quanto la dedizione di pochi possa toccare il cuore di molti, lasciando un’eredità di speranza per la Campania e oltre.

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