Cronaca
Napoli, caos sulle funicolari: fermata extra per la Centrale l’11 e 12 dicembre
Disagi sui binari a Napoli: funicolari in blocco e traffico caos nel cuore collinare! #TrasportiInTilt #VomeroInCrisi
Immaginate di svegliarvi in una città come Napoli, dove le colline si intrecciano con il brulichio quotidiano, e scoprire che i mezzi per scalarle sono di nuovo in stallo. Questa settimana è partita con un classico déjà-vu per migliaia di pendolari: la funicolare di Montesanto è rimasta bloccata dalle 10:00 alle 12:40, un altro capitolo di quella routine fatta di «odissea quotidiana» dovuta a vaghi «problemi tecnici». Non è solo un ritardo; è un segnale che i collegamenti tra il centro storico e i quartieri in altura continuano a zoppicare, lasciando i residenti intrappolati in un labirinto di strade affollate.
Cosa è successo nel dettaglio
Proprio mentre la città si prepara al suo solito mix di vita quotidiana e afflusso turistico, i disservizi si accumulano. ANM ha annunciato la chiusura della funicolare Centrale per giovedì 11 e venerdì 12 dicembre, un intervento necessario per un monitoraggio imposto da ANSFISA. Ma per i 28mila utenti che ogni giorno contano su questo impianto a piazza Fuga, non è una semplice pausa: è un colpo alla mobilità, soprattutto in un periodo in cui le strade pullulano di visitatori affascinati dalle vie acciottolate e dai panorami mozzafiato di Napoli.
A peggiorare le cose, la linea 1 della metropolitana sta anticipando le ultime corse intorno alle 21 fino all’11 dicembre, per quelle che vengono definite «verifiche in linea». Un passo indietro che stride con le promesse di potenziamento arrivate da Palazzo San Giacomo, proprio quando la città ha bisogno di fluidità per accogliere flussi turistici in crescita.
Perché riguarda la città e i suoi abitanti
Questi stop non sono solo numeri o orari persi; sono un riflesso delle sfide urbane di Napoli, una metropoli dove i trasporti su ferro sono l’ossatura per chi vive sui colli, come al Vomero. Qui, il traffico veicolare è già un nemico quotidiano, con ingorghi che trasformano le strade in un campo di battaglia. Gennaro Capodanno, voce critica del Comitato Valori Collinari, non usa mezzi termini: «È inaccettabile che un servizio così strategico sia soggetto a continui blocchi, senza informazioni chiare sulle cause e senza un piano efficace per evitarli». Le sue parole riecheggiano il malcontento di una comunità che si sente trascurata, costretta a navigare tra ritardi e promesse non mantenute, in un quartiere che merita più attenzione per la sua posizione centrale nella vita napoletana.
Proprio Capodanno incalza con un appello diretto: «Altro che potenziamento – qui si chiude uno degli impianti più importanti della città proprio nei giorni in cui servirebbe il massimo dell’efficienza». È una critica che va oltre il singolo evento, toccando il cuore di come i disagi infrastrutturali influenzino il tessuto sociale, rendendo più dura la routine per famiglie, lavoratori e turisti.
La reazione dei cittadini e una chiamata all’azione
Al Vomero, la situazione è esplosiva: il traffico congestionato sta spingendo i residenti sull’orlo della frustrazione. Capodanno non si limita a lamentarsi, ma lancia un ultimatum: «O si rafforza immediatamente l’organico dei vigili urbani, assicurando la loro presenza nei nodi critici, oppure occorre rivedere l’intero dispositivo di traffico. La situazione attuale non è più sostenibile». E aggiunge, con un tocco di realismo urbano: «Servono interventi rapidi e concreti, non progetti a lungo termine destinati a restare chiusi nei cassetti, come le ipotetiche ZTL che richiederebbero mesi per diventare realtà». È un richiamo che rispecchia l’anima combattiva di Napoli, dove la gente non si arrende, ma chiede soluzioni che vadano dritte al problema.
In una città che vive di contrasti – dal fascino antico al caos moderno – questi disagi non sono solo fastidi passeggeri, ma un invito a riflettere su come rendere i trasporti un vero pilastro per la comunità. Napoli merita di più: collegamenti efficienti che sostengano la sua vitalità, senza lasciare nessuno in attesa.