Cronaca
La SP1 di Qualiano mette a rischio chi guida con voragini e dislivelli che minacciano la sicurezza quotidiana sul territorio
Attenzione a Qualiano: la Strada Provinciale 1 nasconde insidie invisibili, mettendo a rischio chi è in viaggio. #SicurezzaStradale #StradeSicure
Immaginate di percorrere una delle arterie principali di Qualiano, la Strada Provinciale 1, un flusso costante di auto e moto che sfrecciano tra i sobborghi napoletani. Qui, però, ciò che dovrebbe essere un tragitto familiare si trasforma in una fonte di ansia: dislivelli che arrivano a 10 centimetri, voragini nascoste senza alcun avviso e crepe che serpeggiano sul cemento, ricordandoci quanto sia fragile la routine quotidiana di migliaia di persone che la usano ogni giorno.
Proprio questa atmosfera di pericolo costante ha spinto il movimento politico Italia dei Diritti-De Pierro a intervenire, guidati dal loro impegno per la comunità. Nei racconti di chi vive qui, emergono storie di automobilisti che sobbalzano improvvisamente o di motociclisti che sfiorano il disastro per un avvallamento non visto. Il loro leader, il giornalista Antonello De Pierro, insieme ai suoi collaboratori, definisce questa situazione “inaccettabile”, un monito per le autorità locali che spesso trascurano queste criticità. È un problema che va oltre le buche: simboleggia la mancanza di manutenzione cronica che affligge tante strade provinciali, lasciando i residenti a chiedersi quanto ancora possano aspettare prima che un incidente diventi inevitabile.
Al centro delle denunce c’è la voce di Maira Nacar, segretaria provinciale napoletana del movimento, che con passione sottolinea: «Ogni cittadino deve poter percorrere le strade senza rischiare la vita. Una voragine non segnalata è un pericolo reale e la manutenzione deve essere continua, non episodica». Le sue parole riecheggiano quelle di Corrado Fella, consigliere ombra, che aggiunge con fermezza: «È inaccettabile che una strada così trafficata presenti un dislivello che mette a rischio la sicurezza di chi la percorre. Chiediamo interventi immediati di verifica e ripristino». Queste riflessioni non sono solo critiche; sono un appello umano a proteggere chi, ogni mattina, affronta questa strada per lavoro o per necessità, evidenziando come la sicurezza stradale non sia un lusso, ma un diritto basilare.
Anche dai vertici nazionali, come il responsabile per la Politica Interna Carlo Spinelli, arrivano echi di preoccupazione, con critiche a una «gestione insufficiente della sicurezza stradale», mentre Antonello De Pierro ribadisce: «Il dissesto sulla SP1 non può diventare normalità quotidiana. Continueremo a sollecitare le autorità per programmi strutturali di manutenzione e monitoraggio». Il movimento ha già avviato azioni concrete, inviando segnalazioni e foto alle istituzioni competenti, tra cui la Città Metropolitana di Napoli, per vigilare sui cambiamenti. In una regione come la Campania, dove le strade dissestate sono un problema ricorrente, queste voragini non sono solo ostacoli: rappresentano le crepe di un sistema che, se non affrontato, continuerà a pesare sulle vite di tutti.
In fondo, storie come questa ci invitano a riflettere su quanto le infrastrutture riflettano il tessuto sociale di un territorio, ricordandoci che una strada sicura non è solo un percorso, ma un legame che protegge la comunità ogni giorno.