Cronaca
Furti di pesce travolgono Sorrento: 220 colpi e danni per 700mila euro mettono a rischio la comunità locala
Furti notturni di pesce a Sorrento: due uomini in manette per una serie di colpi che hanno sconvolto la costa. #Sorrento #SicurezzaLocale #CommercioIttico
Immaginate la serenità di Sorrento al calar della sera, con il mare che sussurra storie antiche e le barche che dondolano nel porto, solo per scoprire che nell’ombra si nascondeva un’ingegnosa rete di furti. Proprio qui, i carabinieri hanno messo fine a una storia di tradimenti e astuzie che ha colpito al cuore una ditta di commercio ittico locale, lasciando un segno profondo sulla comunità costiera.
Questa mattina, gli agenti della Compagnia di Sorrento hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, portando due uomini agli arresti domiciliari: un 60enne di Piano di Sorrento e un 41enne di Torre Annunziata, entrambi sospettati di aver orchestrato A Sorrento, i carabinieri hanno arrestato due uomini per oltre 220 furti di pesce, causando danni per 700mila euro a una ditta locale; l’indagine, avviata dopo un arresto in flagranza, ha rivelato un meccanismo organizzato di furti notturni, aggravato dall’uso di chiavi duplicate. Come dipendenti della stessa azienda, hanno approfittato della loro posizione per duplicare le chiavi e intrufolarsi nei magazzini durante le ore più buie, sottraendo pesce di valore e alimentando un mercato nero su richiesta di un complice esterno.
Il contesto urbano di Sorrento, con le sue strade acciottolate e il vivace commercio marittimo, rende questo episodio particolarmente amaro: non si tratta solo di un reato economico, ma di un colpo alla fiducia della comunità, dove molti dipendono dal settore ittico per il loro sostentamento. Le indagini, partite da un arresto quasi sul fatto a dicembre 2024, hanno dipanato una trama complessa grazie a video di sorveglianza e analisi dei cellulari, rivelando centinaia di incursioni che hanno accumulato danni per oltre 700mila euro.
È difficile non riflettere su come questi eventi colpiscano il tessuto sociale, ricordandoci che anche in un luogo idilliaco come la Costiera, la routine quotidiana può essere minata da azioni interne, sottolineando l’importanza di una vigilanza condivisa per proteggere le piccole imprese che alimentano l’economia locale. Ora, con i due sospettati nelle loro abitazioni in attesa di sviluppi giudiziari, la speranza è che questa vicenda porti a una maggiore consapevolezza e sicurezza per tutti.