Cronaca
Dopo Lisbona, Napoli in cerca di riscossa con i piani di Conte per Udine
Il Napoli atterra a casa tra stanchezza e incertezze: la squadra lotta per rialzarsi dopo Lisbona #Napoli #ChampionsLeague #SerieA
Immaginate l’alba su Napoli, con l’aereo del Napoli che fende le nuvole in un ritorno affrettato, dettato da uno sciopero aereo che non ha lasciato scelta: la squadra arriva esausta, segnata non solo dalla recente sconfitta in Champions, ma anche da una sfilza di infortuni che stanno mettendo a dura prova ogni mossa sul campo. Antonio Conte, sempre il primo a non arrendersi, ha regalato un giorno di riposo ai suoi giocatori, sapendo bene che il prossimo incontro con l’Udinese è già all’orizzonte e non aspetta. A Castel Volturno, dove il sole illumina i campi di allenamento, la ripresa sarà un momento cruciale per ricaricare energie in un gruppo ridotto all’essenziale, con ben sette giocatori ancora fuori – tra cui Lobotka e Gutierrez, che sembrano i più vicini a un ritorno, ma non abbastanza presto da cambiare le cose.
Intanto, la caccia ai play off di Champions si fa sempre più intensa e delicata: gli azzurri si trovano ventitreesimi, penultimi nella zona che conta, e dovranno affrontare trasferte impegnative come quella contro il Copenaghen, seguite dall’incontro casalingo con il Chelsea. Per sperare nel passaggio del turno, serviranno almeno quattro punti, un obiettivo che appare come una montagna da scalare dopo la batosta con il Benfica, arrivata proprio quando una serie di vittorie aveva ridato fiducia a tifosi e ambiente. È inevitabile riflettere su come un calo fisico e mentale, con un organico così limitato, possa minacciare non solo le ambizioni europee, ma anche il legame con una comunità di supporter che vive ogni partita come un battito del cuore napoletano.
In mezzo a tutto questo, un’iridescente speranza arriva dal graduale recupero di Lukaku, rimasto ai box da fine luglio per uno strappo muscolare. Ora, il belga è tornato ad allenarsi con il gruppo, e c’è una palpabile attesa che lo rivedremo in campo per la Supercoppa contro il Milan il 18 dicembre a Ryad – un evento che Conte considera vitale per il morale. Prima, però, arriva la sfida con l’Udinese, dove il tecnico dovrà inventare soluzioni per alleggerire la pressione su chi è al limite: in difesa, ad esempio, Mazzocchi e Juan Jesus potrebbero subentrare a Di Lorenzo e uno tra Rrahmani e Buongiorno; Spinazzola potrebbe presidiare la fascia sinistra per dare un respiro a chi ha macinato chilometri nelle ultime uscite; Vergara sembra favorito per rimpiazzare un McTominay visibilmente affaticato contro il Benfica. Politano è in lizza per un posto da titolare al posto di Lang, mentre Neres, con la sua forma brillante, è un elemento che Conte difficilmente trascurerà.
Il Napoli si prepara così ad affrontare l’Udinese con una miscela di tensione fisica e psicologica, cercando di trovare equilibri immediati per non scivolare in un dicembre che potrebbe trasformarsi in una vera prova di resilienza. In fondo, è proprio in momenti come questi che si vede la forza di una squadra e del suo territorio, dove ogni vittoria non è solo un risultato, ma un segnale di speranza per l’intera comunità.