Cronaca
Crisi politica a Castel Volturno: sindaco indagato per corruzione. Rilevante per la comunità locale, che attende sviluppi.
Scandalo a Castel Volturno: il sindaco indagato per corruzione, un colpo al cuore della comunità! #CastelVolturno #Anticorruzione
Immaginate una mattina come tante nel vivace e caotico litorale di Castel Volturno, dove il mare si mescola ai sogni di una città che lotta per emergere dal suo passato turbolento. Qui, tra le strade affollate di turisti estivi e le sfide quotidiane di una comunità multiculturale, una notizia ha squarciato il velo: il sindaco Pasquale Marrandino è finito nel mirino della Procura di Santa Maria Capua Vetere per accuse di corruzione.
Cosa è successo
Le indagini hanno rivelato un presunto scambio di favori che ferisce le fondamenta della vita pubblica. Secondo l’accusa, il primo cittadino avrebbe intascato somme di denaro, tra cui una mazzetta da 500 euro, da un professionista locale in cambio dell’assegnazione di incarichi pubblici lucrosi. I Carabinieri hanno eseguito perquisizioni sia a casa di Marrandino che presso l’abitazione di Daniele Di Caprio, anch’egli coinvolto. Tutto coordinato dal Procuratore Pierpaolo Bruni e dai sostituti Giacomo Urbano e Anna Ida Capone, che stanno smantellando ciò che sembra un sistema di illeciti ben oliato.
Perché riguarda la città
Castel Volturno non è solo un Comune: è un territorio segnato da anni di lotta contro il degrado urbano, l’immigrazione irregolare e la ricerca di sviluppo economico. Questo scandalo non fa che amplificare le ferite di una comunità già provata, dove la corruzione rischia di minare la fiducia negli amministratori che dovrebbero guidare il riscatto. Pensateci: in una città che dipende dal turismo e dalle risorse locali, ogni atto di corruzione è come un’onda che erode la spiaggia, erodendo opportunità per i residenti e gli imprenditori onesti.
La reazione dei cittadini
La notizia, diffusa il 9 dicembre 2025, ha innescato un’onda di shock e discussioni nei bar, sui social e nelle assemblee di quartiere. La gente si chiede come difendere il bene comune da questi colpi bassi, con un misto di rabbia e rassegnazione che rispecchia la resilienza di una popolazione abituata a combattere. Per molti, è un campanello d’allarme che chiama a una maggiore vigilanza e trasparenza nelle istituzioni locali.
In fondo, storie come questa ci ricordano che Castel Volturno merita di più di ombre e sospetti: una comunità unita e vigile può trasformare anche le crisi in opportunità per un futuro più pulito e autentico.