Cronaca
A Striano, rifiuti pericolosi abbandonati all’aperto spingono le autorità a sequestrare un’officina e denunciare il titolare, tutelando la comunità locale
Scoperto un deposito illecito di rifiuti pericolosi in un’officina a Striano: un’operazione che svela i lati nascosti della nostra comunità. #RifiutiPericolosi #ProteggiamoStriano
Immaginate una mattina tranquilla nell’agro di Striano, dove le colline si intrecciano con le strade di un piccolo comune campano, e improvvisamente l’aria si riempie del rombo di veicoli militari. È qui che i Carabinieri Forestali, affiancati dall’Esercito, hanno condotto un’ispezione meticolosa, scoprendo un segreto inquietante all’interno di un’officina meccanica che, a prima vista, sembrava solo un posto di lavoro quotidiano.
Entrando in quel contesto urbano segnato da vecchie officine e terreni un tempo fertili, le forze dell’ordine si sono trovate di fronte a un’area adiacente al capannone, dove rifiuti pericolosi giacevano abbandonati alla mercé del sole e della pioggia. Cumuli di metalli ferrosi, parti di autoveicoli arrugginite e taniche traboccanti di oli esausti coprivano il suolo nudo, un’immagine che evoca la trascuratezza di un luogo un tempo utile, ora trasformato in una minaccia per l’ambiente circostante. Questi dettagli non sono solo numeri in un rapporto; rappresentano un rischio reale per la salute della comunità locale, dove famiglie e agricoltori convivono con il peso di simili negligenze.
Il titolare, un 42enne del posto, si è improvvisamente trovato al centro di questa storia, denunciato per il suo ruolo nel deposito incontrollato di questi materiali. Non solo: l’ispezione ha portato al sequestro immediato dell’intera officina, inclusa l’area esterna e tutti i rifiuti trovati, con una sanzione amministrativa che supera i 5.000 euro per la mancanza di iscrizioni regolari. E c’è di più – tra i componenti accatastati, alcuni mostravano segni di taglio, come pezzi di un’autovettura i cui numeri di telaio rivelavano un’origine illecita, legata a un veicolo rubato. Questo ha aggiunto una denuncia per ricettazione, trasformando una semplice verifica in un intreccio di responsabilità personali e sociali.
In un territorio come Striano, dove l’economia locale si basa su piccole imprese e la vicinanza alla natura, episodi del genere ricordano quanto sia fragile l’equilibrio tra lavoro e sostenibilità. L’impegno costante dei Carabinieri Forestali di Napoli in operazioni simili non è solo una questione di legge, ma un segnale che la tutela dell’ambiente e della legalità può fare la differenza per le persone che vivono qui ogni giorno.
Alla fine, storie come questa ci invitano a riflettere su come piccole azioni possano riecheggiare nella vita di una comunità, spingendoci a valorizzare i luoghi che chiamiamo casa per un futuro più pulito e responsabile.