Cronaca
A Salerno, passanti nel mirino di 17 furti rapidi mentre due ladri sono ai domiciliari
Le strade di Salerno sotto assedio: arrestati per una serie di furti che hanno terrorizzato donne e anziani #Salerno #SicurezzaUrbana
Immaginate di passeggiare per le vivaci vie di Salerno, magari sotto il sole estivo, quando un’apparente richiesta d’aiuto da parte di un turista distratto vi ferma all’improvviso. È in questi momenti quotidiani, tra il via vai urbano e il calore della comunità salernitana, che due uomini hanno approfittato della fiducia altrui per sferrare i loro colpi, derubando passanti vulnerabili in un susseguirsi di 17 furti tra luglio e settembre. La Squadra Mobile della Questura ha finalmente posto fine a questa inquietante routine, arrestando i responsabili e rimandandoli ai domiciliari per ordine del Gip, su richiesta della Procura.
Questi individui, già noti per precedenti simili, operavano con una precisione quasi invisibile, colpendo soprattutto donne e anziani mentre erano distratti o soli. Uno dei due fingeva di essere un viaggiatore smarrito, chiedendo indicazioni con un sorriso disarmante, mentre il complice approfittava per svuotare borse e auto in sosta, arraffando contanti, documenti, gioielli e carte di credito. Il risultato? Un bottino illecito di circa 50mila euro, accumulato non solo attraverso prelievi bancomat e acquisti, ma anche con frodi informatiche come l’accesso abusivo a sistemi bancari e bonifici fraudolenti dalle vittime. In alcuni casi, rubavano persino gli smartphone, trasformandoli in chiavi per violare conti correnti e trasferire somme su conti di prestanome, lasciando dietro di sé una scia di ansietà e insicurezza in una città che ama definirsi accogliente.
Le indagini, condotte con meticolosità attraverso l’analisi di video di sorveglianza e tracciati bancari, hanno svelato questo schema ben oliato, portando gli inquirenti dritti ai colpevoli. “Un meccanismo collaudato e spietato, che colpiva i più vulnerabili”, come hanno sottolineato gli investigatori, evidenziando i loro passati penali per reati analoghi. Ora, mentre i due attendono il processo agli arresti domiciliari, la Procura ha escluso la presenza di altri complici, ma continua a indagare su eventuali ricettatori, in un monito che ricorda quanto questi crimini possano intrecciare la quotidianità con l’illegalità.
È impossibile non riflettere su come questi eventi abbiano scosso il tessuto sociale di Salerno, una città dove le interazioni umane sono parte del suo fascino, ma che ora devono essere affrontate con maggiore cautela. Le forze dell’ordine, con un appello diretto alla comunità, invitano tutti a essere vigili: “State attenti alle richieste di informazioni sospette, soprattutto se siete sole in auto”. Questo non è solo un avvertimento, ma un invito a proteggere il senso di comunità che rende Salerno unica, trasformando una brutta pagina in un’opportunità per rafforzare i legami tra vicini e istituzioni.