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Cronaca

A Napoli inaugurato lo slargo di Via Santa Caterina da Siena, un esempio di rigenerazione urbana con il coinvolgimento della comunità

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A Napoli inaugurato lo slargo di Via Santa Caterina da Siena, un esempio di rigenerazione urbana con il coinvolgimento della comunità

Napoli trasforma uno slargo di Chiaia in un simbolo di comunità viva e partecipata! #RigenerazioneUrbana #NapoliCreativa #CuoreDiCittà

Nel cuore pulsante di Chiaia, un quartiere che da secoli mescola il caos napoletano con il fascino aristocratico, un piccolo slargo su Via Santa Caterina da Siena ha appena rinato se stesso. Giovedì 11 dicembre, la città ha festeggiato l’inaugurazione di questo spazio, un tempo trascurato, ora trasformato in un laboratorio di vita quotidiana grazie all’impegno di chi ci vive e ci ama.

Cosa è successo

Il progetto è nato dal basso, un’idea che ha unito studenti, professionisti, associazioni e semplici cittadini in un workshop di urbanismo tattico. Grazie a questo sforzo collettivo, lo slargo è stato riempito di nuovi arredi urbani, realizzati con tronchi recuperati dalla Riserva degli Astroni e lavorati dall’Evergreen Officina Botanica. Non manca un tocco artistico: lo street artist Mauro Nohs ha creato una mappa innovativa, una sorta di segnaletica vivente che guida i passanti e rende lo spazio più accogliente. Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno del Bando per la Qualità dell’Architettura della Regione Campania, dell’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia e del CNR.

Perché riguarda la città

Napoli, con i suoi vicoli affollati e i palazzi storici che raccontano storie di resilienza, ha sempre bisogno di iniziative come questa per combattere il degrado urbano. Questo slargo non è solo un angolo rimesso a nuovo: è una lezione sul valore della condivisione in una metropoli dove la comunità spesso si sente smarrita tra traffico e indifferenza. Coinvolgendo 25 laureandi delle scuole di Architettura e Design, guidati da un Comitato Scientifico di esperti, il progetto rafforza una rete tra istituzioni e realtà locali, mostrando come la partecipazione possa trasformare un semplice spazio in un bene comune duraturo.

La reazione dei cittadini

Grazia Torre, presidente di Napolicreativa, l’associazione dietro l’iniziativa, sottolinea il cuore del progetto: «L’intervento ha valore principalmente nel suo essere un progetto nato e portato avanti dal basso, sperando che ciò rafforzi in tutti i residenti il senso di appartenenza e di responsabilità verso i propri luoghi e l’importanza della cura». La Presidente della Municipalità 1, Giovanna Mazzone, invita tutti a vivere questo spazio: «tutta la cittadinanza sia invitata a partecipare, perché questo spazio non è solo restituito alla collettività, ma rappresenta il risultato concreto di un percorso condiviso che valorizza la collaborazione attiva del territorio». E Lorenzo Capobianco, presidente dell’Ordine degli Architetti, aggiunge una riflessione profonda: «La rigenerazione non è solo trasformazione fisica: è costruzione di comunità». Parole che riecheggiano nelle strade di Napoli, ricordandoci che anche un piccolo intervento può ispirare una città più unita e consapevole.

In fondo, storie come questa ci insegnano che la vera bellezza di Napoli sta nella sua gente, capace di reinventarsi e curare i propri angoli dimenticati, rendendo ogni slargo un passo verso un futuro più solidale e vivo.

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