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Cronaca

A Napoli, il blitz natalizio alla Pignasecca ferma il commercio di pesce illegale, proteggendo la comunità durante le feste

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A Napoli, il blitz natalizio alla Pignasecca ferma il commercio di pesce illegale, proteggendo la comunità durante le feste

Blitz all’alba nel cuore di Napoli: il mercato della Pignasecca sotto i riflettori per un Natale più sicuro #Napoli #SicurezzaAlimentaria

Immaginate l’alba che si diffonde sui vicoli vivaci di Napoli, dove il mercato della Pignasecca pulsa di vita e preparativi per le feste. Proprio qui, tra i banchi affollati di prodotti freschi, i carabinieri del Nas hanno avviato un’operazione mirata, ricordandoci quanto sia fragile la routine quotidiana in un periodo di celebrazioni.

Con le prime luci del giorno, i militari hanno focalizzato la loro attenzione su una pescheria nel pieno del mercato, scoprendo circa 240 chili di pesce che non rispettava i standard per il consumo umano. Questa scoperta non è solo una questione di numeri, ma un segnale dell’impegno costante per proteggere le tavole delle famiglie napoletane, soprattutto quando il Natale avvicina tutti intorno ai pasti tradizionali.

Sotto la guida del maresciallo maggiore Massimiliano Ugliese e dei suoi colleghi, l’ispezione ha rivelato gravi irregolarità: dal pesce scongelato in modo improprio a temperatura ambiente, fino a marinature preparate in spazi non autorizzati dall’Asl. È un richiamo sottile ai rischi nascosti nei nostri mercati, dove l’entusiasmo per le feste può offuscare la necessità di regole rigorose.

I titolari, collaborativi ma sorpresi, si sono trovati di fronte a una sanzione amministrativa di tremila euro – duemila per le procedure di scongelamento e lavorazione non adeguate, e mille per le carenze nei locali. Quel carico di pesce, ora sequestrato, è destinato alla distruzione, evitando che finisca nei piatti di ignari consumatori e preservando così la fiducia nella comunità.

Il comandante del Nas di Napoli, tenente colonnello Alessandro Cisternino, ha sottolineato l’intensificazione dei controlli in vista del picco natalizio. “L’etichetta è la carta d’identità di ciò che acquistiamo”, ha ribadito, invitando i cittadini a scegliere con attenzione, optando per prodotti con tracciabilità chiara e rivenditori autorizzati. È un monito gentile, che ci fa riflettere su come piccole precauzioni possano salvaguardare le nostre tradizioni festive.

In fondo, episodi come questo ricordano quanto il tessuto urbano di Napoli, con i suoi mercati animati e il suo spirito comunitario, dipenda da una vigilanza attenta per mantenere la sicurezza al centro delle nostre vite quotidiane.

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