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Cronaca

A Napoli, baby gang ruba sette alberi di Natale da Piazza Plebiscito per chiedere il cavallo di ritorno

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A Napoli, baby gang ruba sette alberi di Natale da Piazza Plebiscito per chiedere il cavallo di ritorno

Baby gang nei vicoli di Napoli: rubano alberi di Natale e chiedono un riscatto! #Napoli #BabyGang #FestivitàInPericolo

Immaginate la piazza del Plebiscito, quel cuore pulsante di Napoli dove l’aria si riempie di luci e speranze per il Natale, improvvisamente oscurata da un’ombra inaspettata. Qui, durante i frenetici preparativi per il Villaggio di Babbo Natale, una baby gang di una quindicina di minorenni ha colto l’occasione nel crepuscolo, fingendosi visitatori curiosi tra gli stand.

Cosa è successo

Vestiti di nero e con i volti nascosti da passamontagna, questi giovani sono spuntati dalle strette stradine dei Quartieri Spagnoli, portando via sette piccoli alberi di Natale appena piazzati dall’associazione Centro Ets onlus. Le telecamere di sorveglianza hanno catturato i loro movimenti rapidi e furtivi, un ricordo amaro di come la città, con le sue bellezze antiche, debba spesso confrontarsi con realtà più cupe.

Quando gli organizzatori si sono accorti del furto, è scattato l’allarme. Poco dopo, uno dei ragazzi si è presentato con un’offerta spudorata: Venti euro per ogni abete. Un classico “cavallo di ritorno”, quel ricatto che purtroppo riecheggia nelle storie di strada napoletane, rifiutato con fermezza dal responsabile dell’evento, che ha subito allertato le forze dell’ordine.

Perché riguarda Napoli

Episodi come questo non sono solo furti: riflettono le difficoltà di una città vivace ma segnata da disuguaglianze. I Quartieri Spagnoli, con i loro vicoli stretti e la vita pulsante, rappresentano un microcosmo di opportunità negate e scelte disperate per troppi adolescenti. Qui, dove la gioventù cerca un posto nel mondo, il confine tra divertimento e devianza si assottiglia, alimentando un ciclo che la comunità locale combatte da anni. È un segnale che va oltre il singolo fatto, invitando a pensare ai programmi per i giovani e alla prevenzione della criminalità minorile in un territorio così ricco di storia e contrasti.

La reazione della città

Le pattuglie della Questura sono arrivate in fretta, con i lampeggianti che illuminavano la piazza per scoraggiare ulteriori azioni. Gli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato San Ferdinando hanno raccolto testimonianze, tracciando i movimenti dei ragazzi – alcuni a piedi, altri su scooter – e avviando indagini che potrebbero svelare collegamenti più ampi. Nonostante lo shock, gli organizzatori, sostenuti dalla Camera di Commercio, hanno sostituito gli alberi rubati senza perdere un minuto, garantendo che il Villaggio di Babbo Natale procedesse con i suoi laboratori e animazioni fino al 21 dicembre.

Mentre Napoli continua a brillare con le sue feste tradizionali, storie come questa ricordano quanto sia fragile l’equilibrio tra gioia e realtà quotidiana, spingendo la comunità a riflettere su come proteggere il suo futuro.

Fonte

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