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Cronaca

A Napoli, annunciate nuove tariffe cimiteriali e importanti lavori di manutenzione per il territorio.

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A Napoli, annunciate nuove tariffe cimiteriali e importanti lavori di manutenzione per il territorio.

I cimiteri di Napoli si trasformano: un restyling per onorare la memoria della città #NapoliViva #CimiteriStorici

In una Napoli dove il passato si intreccia con il quotidiano, i cimiteri non sono solo luoghi di riposo, ma veri e propri tesori di storia e identità. Qui, tra le lapidi di Poggioreale e i vialetti di Soccavo, si sta preparando un rinnovamento che va oltre la semplice manutenzione, riflettendo le sfide di una città che lotta per mantenere viva la sua eredità culturale.

Cosa è successo

La Commissione consiliare Salute e Verde, presieduta da Fiorella Saggese, ha approvato la delibera numero 484/2025, che aggiorna le tariffe cimiteriali in base all’Istat e introduce per la prima volta un costo specifico per i loculi oltre la sesta fila. Questo passo è nato dall’urgenza di assegnare migliaia di posti già pronti ma finora inutilizzati, segnando un’importante svolta amministrativa.

“Dopo ampia illustrazione sull’urgenza derivante dalla necessità di assegnare migliaia di posti già realizzati ma privi di prezzo, la Commissione ha espresso parere favorevole quasi unanime”, come riportato in una nota ufficiale. L’atto arriverà in consiglio comunale l’11 dicembre 2025, con la possibilità di essere attuato immediatamente, offrendo una risposta concreta ai bisogni della comunità.

Antonietta Agliata, dirigente del Servizio Cimiteri Cittadini, ha delineato i progressi dall’inizio del suo incarico a marzo 2025: la vendita all’asta di quattro cappelle gentilizie ha già fruttato 430.000 euro, mentre la cessione settimanale di loculi prioritari procede senza intoppi. Presto sarà pubblicato un bando informatizzato per assegnare circa 3.800 nuovi manufatti, con stime di entrate attorno ai 6 milioni di euro, e partirà il recupero dei canoni non pagati dal 2017.

Perché questo riguarda la città

Napoli, con i suoi cimiteri che raccontano storie di generazioni passate, affronta da anni problemi di sovraffollamento e degrado, simbolo delle difficoltà urbane in una metropoli affollata e ricca di contrasti. Gli interventi programmati, come lo sblocco dei lavori a Poggioreale tra marzo e aprile 2026 e le riparazioni a Soccavo, mirano a risolvere queste criticità, ripristinando la dignità di spazi che sono parte dell’anima napoletana. Inoltre, i restauri della cappella Resurrezione 2 e la richiesta di fondi per il Cimitero Monumentale – dove centinaia di salme sono state traslate e le lapidi commemorate per vittime senza nome – evidenziano un impegno per preservare la memoria collettiva.

Non mancano, però, le complessità: agli acquirenti di 92 cappelle gentilizie ottenute in modo irregolare è stato ribadito che non ci saranno diritti di prelazione, per evitare di legittimare atti illegali. Il patrimonio sarà quindi affidato a un’asta pubblica, una decisione che sottolinea il bisogno di trasparenza in un contesto urbano segnato da errori del passato.

La reazione dei cittadini

Il nuovo Regolamento di Polizia Cimiteriale, ora in fase di revisione interna e pronto per il parere obbligatorio, introduce misure come l’impiego di guardie giurate e la cura del verde, rafforzando la sicurezza e il rispetto per questi luoghi. L’assessore Vincenzo Santagada ha evidenziato l’importanza di questi cambiamenti, inclusi i lavori per il quadrato degli uomini illustri, che puntano a recuperare l’identità culturale di Napoli e a onorare le figure che hanno plasmato la città.

In fondo, questo restyling non è solo un aggiornamento tecnico, ma un’opportunità per Napoli di riflettere sulla sua relazione con la morte e la memoria, trasformando i cimiteri in spazi vividi che connettono il passato al presente. In una città dove ogni pietra racconta una storia, questi interventi potrebbero finalmente restituire ai napoletani un pezzo di eredità che meritava attenzione.

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