Cronaca
A Napoli, Alberto Angela riporta in vita Cesare epico, intrecciando storia, kolossal e intelligenza artificiale per un evento culturale da scoprire
Alberto Angela riporta in vita le avventure di Cesare a Napoli: un evento che unisce storia e modernità! #Cultura #StoriaAntica #Napoli
Immaginate una sera d’inverno a Napoli, dove le luci calde del Teatro Bellini accendono l’aria di attesa, e un divulgatore appassionato come Alberto Angela sta per trasformare un antico testo scolastico in un’epopea avvincente. Dopo tre anni lontani dalle librerie, Angela fa ritorno con il suo nuovo saggio su Cesare e il De Bello Gallico, un’opera pensata per sciogliere il grigiore delle vecchie versioni liceali e rivelarne il fascino nascosto, rendendolo accessibile a chiunque.
Nella città vivace e caotica di Napoli, dove le strade echeggiano di storie millenarie mischiate al brusio quotidiano, l’evento al Teatro Bellini il 15 dicembre – organizzato da Feltrinelli Librerie – promette di essere un momento speciale. Qui, Angela salirà sul palco alle 17 per una lectio magistralis intitolata “Cesare. La conquista dell’eternità”, offrendo al pubblico un’immersione nel 58 a.C. Attraverso le sue parole, si rivive il cammino di Cesare e delle sue legioni in una Gallia selvaggia e misteriosa, con marce nella neve, battaglie cruente e foreste avvolte nel mistero. È come sfogliare le pagine di un grande romanzo d’avventura, uno di quelli che ti tengono incollato fino all’alba.
«È un viaggio nell’opera che tanti ricordano dal liceo, ma di cui nessuno ci ha mai svelato la vera bellezza», anticipa Angela. E ancora: «È un grande racconto d’avventura, ricco di scoperte archeologiche, antropologiche e geografiche». Queste parole catturano l’essenza del libro, che porta il lettore tra santuari di scheletri decapitati e scenari epici, paragonabili ai kolossal del cinema. «Le pagine hanno il ritmo dei kolossal: luoghi da Indiana Jones, battaglie da Il Gladiatore, intrighi da Game of Thrones. Ma qui, la differenza è che tutto è vero», spiega Angela, evidenziando come questo non sia solo intrattenimento, ma un ponte verso il passato che ci fa riflettere sulle radici della nostra Europa.
Quello che rende questo lavoro unico è l’integrazione dell’intelligenza artificiale, usata con rigore per ricostruire volti, battaglie e scene di vita quotidiana, trasformando le parole del De Bello Gallico in immagini vivide e accessibili. «Abbiamo trasformato le parole in immagini – spiega Angela –, per rivedere, quasi fossero scatti di un fotoreporter, pezzi di vita perduti. La tecnologia aiuta la divulgazione, ma il principio è chiaro: si usa lo spettacolo per fare scienza, non il contrario». In questo modo, Cesare emerge come una figura umana, piena di passioni e debolezze, rendendo l’intera narrazione un intreccio perfetto tra storia e storytelling moderno. È affascinante pensare come questi strumenti digitali possano avvicinare le generazioni di oggi a eventi lontani, offrendo una lezione sul valore della memoria collettiva.
«Il De Bello Gallico è la sceneggiatura ideale di una grande serie – conclude Angela –. È il racconto del momento in cui Cesare conquista la Gallia e, simbolicamente, l’eternità». L’evento, legato all’uscita del saggio per Mondadori, è un’opportunità per la comunità napoletana di connettersi con queste storie senza tempo, magari scoprendo quanto le sfide di un’antica conquista possano rispecchiare i nostri giorni, dalla complessità della guerra alla ricerca di pace duratura.
Per partecipare alla lectio, basta acquistare il libro presso la Feltrinelli di Piazza dei Martiri a Napoli, ottenendo un pass prioritario per copia fino a esaurimento. È un invito a immergersi in un viaggio che non solo intrattiene, ma ispira riflessioni sul nostro mondo, ricordandoci che le storie del passato sono chiavi per comprendere il presente.