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Cronaca

Tragedia a Salerno: ciclista locale travolto e ucciso sulla Provinciale, la strada che conoscevamo bene.

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Tragedia a Salerno: ciclista locale travolto e ucciso sulla Provinciale, la strada che conoscevamo bene.

Tragedia sulla Provinciale: un ciclista di Giffoni perde la vita in un incidente che scuote la comunità #SanCipriano #SicurezzaStradale #Campania

In una strada che tutti noi del territorio conosciamo fin troppo bene per i suoi rischi nascosti, un pomeriggio qualunque a San Cipriano si è trasformato in un incubo che lascia l’amaro in bocca e solleva, ancora una volta, interrogativi sulla sicurezza delle nostre arterie locali. Qui, dove le colline di Giffoni Valle Piana sfiorano i sobborghi di Salerno, la routine quotidiana di un anziano residente è stata spezzata da un impatto violento, ricordandoci quanto sia fragile l’equilibrio tra vita e traffico in queste zone.

Pietro Salzano, un 75enne stimato e attivo della comunità di Giffoni, stava rientrando a casa in bicicletta quando, ieri intorno alle 14:00, è stato travolto da un’auto sulla strada provinciale che collega Salerno a Giffoni. L’incidente è avvenuto in località Campigliano, un tratto spesso percorso da ciclisti e pendolari, ma noto per le sue strettoie e la fretta degli automobilisti durante l’ora di punta. Secondo le prime ricostruzioni, Salzano ha subito un trauma cranico devastante, colpendo prima il veicolo e poi l’asfalto, e non ha avuto scampo, decedendo sul posto pochi minuti dopo.

Al volante c’era un 64enne di Salerno, che si è fermato immediatamente per prestare aiuto e chiamare i soccorsi, un gesto che, in un contesto locale come il nostro, merita di essere notato anche se non cancella il dolore. Le squadre di emergenza, tra cui un’ambulanza del 118 e l’unità della Croce Rossa di Giffoni Valle Piana, sono arrivate in fretta, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare: i medici hanno solo potuto constatarne la morte, un’amara routine che troppo spesso vediamo ripetersi su queste strade.

I Carabinieri della Compagnia di Salerno, sotto la guida del maggiore Antonio Corvino, hanno sigillato la zona per i rilievi, un’operazione che, da chi vive qui, sa essere essenziale per dipanare le responsabilità, ma che inevitabilmente paralizza il traffico e sottolinea i problemi cronici di questa via. L’autista è stato sottoposto ai test per alcol e sostanze, i cui risultati sono in attesa, e potrebbe presto affrontare un’indagine per omicidio stradale, come da prassi in questi casi tragici.

Dalle informazioni preliminari emerse, l’auto era impegnata in un sorpasso quando ha colpito il ciclista; una possibilità è che Salzano si sia spostato leggermente al momento sbagliato, trasformando un attimo di distrazione in fatalità. Il veicolo e la bicicletta sono stati sequestrati, mentre la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, con l’autopsia prevista nei prossimi giorni. Non è escluso che un team di periti indaghi ulteriormente sulla velocità dell’auto, un dettaglio che, per noi del posto, apre riflessioni più ampie: quante volte abbiamo visto questa strada trattata come una scorciatoia anziché un collegamento vitale?

Come cronista locale, non posso fare a meno di vedere in questo episodio un campanello d’allarme per la nostra area. San Cipriano e Giffoni sono luoghi dove la bicicletta è un mezzo di vita, non solo di svago, ma le infrastrutture latitano, e incidenti come questo – spesso legati a sorpassi azzardati – ci ricordano che la fretta costa cara. È un invito a tutti, istituzioni incluse, a ripensare la sicurezza stradale qui, dove ogni vita persa è un pezzo di comunità che se va per sempre. Una tragedia che, purtroppo, non fa che rafforzare la necessità di maggiore vigilanza e rispetto sulle nostre vie.

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