Cronaca
Torre Annunziata, sequestrato lido abusivo di 1.000 mq sul Lungomare: l’ennesima sfida all’illegalità che affligge la costa.
Blitz anti-abusivismo a Torre Annunziata: Ancora una volta, la legalità riafferma il suo posto sulle nostre spiagge! #TorreAnnunziata #SpiaggeLibere #GuardiaCostieraInAzione
Qui a Torre Annunziata, dove il mare è da sempre il nostro bene più prezioso eppure così spesso maltrattato, la Guardia Costiera ha messo a segno un intervento che non sorprende più nessuno, ma che merita comunque un’analisi approfondita. Ieri, in un’operazione mirata, sono stati sequestrati circa 1.000 metri quadrati di strutture abusive appartenenti a un lido balneare: pedane, blocchi prefabbricati e aree coperte che imperversavano sul litorale, occupando spazi che dovrebbero essere di tutti.
Come cronista locale, non posso fare a meno di riflettere su quanto questo episodio sia sintomatico di un problema radicato nelle nostre coste campane. Il concessionario responsabile non ha rispettato i termini per rimuovere le strutture, trasformando quello che poteva essere un semplice ritardo in un vero e proprio reato di occupazione abusiva del demanio marittimo. È una storia che riecheggia nelle nostre strade: quante volte abbiamo visto queste installazioni spuntare come funghi, sottraendo al pubblico ciò che è pubblico, e lasciando i residenti a combattere per un posto al sole?
Questa azione fa parte di una campagna più ampia, coordinata dalla Procura Generale di Napoli e dalla Procura oplontina, che da luglio a oggi ha intensificato i controlli per riportare l’ordine sulle spiagge. L’obiettivo dichiarato è proteggere il demanio pubblico, preservare la qualità delle acque e garantire che i cittadini possano godere liberamente degli spazi costieri senza barriere illegali. Ma qui, nel cuore di Torre Annunziata, dove il turismo e la vita quotidiana si intrecciano con queste battaglie, mi chiedo: quanti avvisi e sequestri serviranno prima che la lezione sia appresa? Le forze dell’ordine meritano un plauso per il loro impegno incessante, ma è evidente che l’abusivismo non è solo un’infrazione legale – è un affronto alla comunità, che si traduce in spiagge sovraffollate, acque meno pulite e un senso di ingiustizia che aleggia nell’aria.
In fondo, questo blitz manda un messaggio chiaro e necessario: sulle nostre coste, non c’è spazio per chi ignora le regole in nome del profitto personale. Come qualcuno che vive e respira questi luoghi ogni giorno, spero che questi interventi non siano solo reazioni sporadiche, ma parte di un cambiamento duraturo che restituisca alle famiglie di Torre Annunziata e dintorni il diritto a un litorale pulito e accessibile. È tempo che la legalità non sia solo una parola, ma una realtà tangibile sulle nostre rive.
