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Cronaca

Pozzuoli, ennesima irregolarità: scoperti sei lavoratori in nero e gravi carenze igieniche, locale in via Antiniana chiuso.

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Pozzuoli, ennesima irregolarità: scoperti sei lavoratori in nero e gravi carenze igieniche, locale in via Antiniana chiuso.

Blitz a Pozzuoli: Un’altra Batosta al Lavoro Irregolare e al Degrado Urbano

Qui a Pozzuoli, dove il Vesuvio fa da sfondo a una quotidianità fatta di bellezze naturali e sfide sociali, i recenti controlli interforze non fanno che confermare quanto il degrado urbano sia diventato un compagno indesiderato delle nostre strade. È un segnale che, come residenti, conosciamo fin troppo bene: l’illegalità non è solo un reato, ma un freno allo sviluppo di un territorio già segnato da disoccupazione e sottoccupazione.

L’operazione, orchestrata dalla Questura di Napoli con il coinvolgimento di agenti del Commissariato di Pozzuoli, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e personale dell’Asl Napoli 2 Nord, ha preso di mira un’attività commerciale in via Antiniana, mettendola sotto i riflettori per una serie di irregolarità che gridano ai quattro venti la necessità di un maggiore controllo sul territorio flegreo. Questa chiusura non è solo un intervento punitivo, ma un campanello d’allarme per tutti noi: quante altre realtà operano nell’ombra, ignorando le regole basilari di sicurezza e decoro?

Nel corso dell’ispezione, le forze dell’ordine hanno scoperto gravi carenze strutturali e igienico-sanitarie, culminate in sanzioni amministrative per un totale di 11.000 euro. Tra le violazioni emerse, spicca l’impiego di personale addetto al controllo privo di iscrizione prefettizia, la mancanza di aggiornamento della documentazione acustica e l’omissione del rinnovo della relazione tecnica obbligatoria. E non dimentichiamo i sei lavoratori non regolarmente assunti, oltre alla mancata applicazione del protocollo HACCP per la sicurezza alimentare – un dettaglio che, per chi vive qui, ricorda quanto spesso la salute dei cittadini passi in secondo piano rispetto al profitto.

Ma l’operazione non si è limitata a questo: durante i controlli, nove avventori sono stati sanzionati per detenzione di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale, con il ritiro di due patenti di guida e il sequestro di quantitativi di marijuana, hashish e metanfetamine. Come cronista del posto, non posso fare a meno di riflettere su come questi episodi intreccino lavoro irregolare e dinamiche sociali più ampie, alimentando un circolo vizioso di illegalità che affligge le nostre aree commerciali. Non è una novità per Pozzuoli, dove il degrado urbano non è solo sporcizia, ma un sintomo di disuguaglianze che toccano famiglie e giovani in cerca di opportunità.

Queste azioni si inseriscono in una strategia più ampia della Questura per combattere il lavoro nero e l’illegalità diffusa, con l’obiettivo di restituire sicurezza e decoro al territorio. Da locale, vedo in questo un passo avanti, ma anche un invito a interrogarsi: basteranno i blitz sporadici per cambiare le cose, o dobbiamo tutti – istituzioni, commercianti e residenti – impegnarci di più per prevenire questi problemi? Nel cuore dei Campi Flegrei, dove la storia millenaria convive con le sfide moderne, è chiaro che il vero “blitz” necessario è quello culturale, per un futuro più pulito e rispettoso.

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