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Cronaca

Polizia in azione sull’Asse Mediano: un altro blitz contro i predoni locali, mentre la criminalità persiste.

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Polizia in azione sull’Asse Mediano: un altro blitz contro i predoni locali, mentre la criminalità persiste.

#ControlliIntensiviSullAsseMediano: La Questura di Napoli rafforza la sicurezza per arginare furti e rapine in una zona critica #NapoliSicura #AsseMediano

Come cronista del territorio napoletano, dove vivo e respiro ogni giorno le dinamiche di un’area spesso segnata da sfide sociali, non posso che vedere questa nuova operazione della Questura come un intervento necessario, ma che solleva anche qualche interrogativo su quanto possa essere duraturo contro un problema radicato. L’Asse Mediano, quel nastro d’asfalto che collega i nostri quartieri e porta con sé il peso del traffico quotidiano, è da tempo un bersaglio per reati predatori che mettono a rischio chi viaggia per lavoro o per necessità. È qui, tra le corsie affollate e le uscite secondarie, che la criminalità trova terreno fertile, e questa mossa delle forze dell’ordine arriva come una risposta tardiva ma decisa alle lamentele della gente del posto.

La Questura di Napoli ha lanciato una campagna di sicurezza massiccia per contenere il crescente allarme di furti, rapine e aggressioni lungo l’Asse Mediano e le strade collegate, riflettendo l’urgenza di restituire un senso di protezione a una comunità stanca di vivere con il fiato sospeso. Sapendo quanto questi luoghi siano vitali per la mobilità quotidiana – pensiamo ai pendolari che da Frattamaggiore o Giugliano affrontano ogni mattina il caos – è evidente che questa iniziativa non è solo una routine, ma un tentativo di ripristinare la fiducia in un’infrastruttura troppo esposta. Le pattuglie, strategiche e ben distribuite, mirano a monitorare i flussi di traffico e a intervenire con rapidità, fungendo da deterrente immediato per chi pensa di sfruttare la vulnerabilità delle arterie stradali.

A guidare l’impegno è un dispositivo interforze che vede in prima linea la Squadra Mobile, supportata dalla Sezione Polizia Stradale di Napoli e dai Commissariati di Frattamaggiore, Giugliano-Villaricca, Afragola e Scampia. Questi team operano in quelle che sono diventate le zone calde del crimine, dove il mix di alta densità urbana e scarsa illuminazione favorisce incidenti come furti d’auto o aggressioni improvvise. Come qualcuno che conosce bene il quartiere, posso dire che questa presenza rafforzata è un segnale positivo: non si tratta solo di repressione, ma di un’azione che potrebbe scoraggiare la microcriminalità e persino indebolire i tentacoli della criminalità organizzata, che spesso si annida ai margini di queste vie. Eppure, mi chiedo se basti un’operazione “continuo e capillare” per affrontare le cause profonde, come la mancanza di investimenti in illuminazione o sorveglianza, che rendono questi luoghi così attraenti per i malintenzionati.

In un contesto locale dove la sicurezza è un tema caldo, dibattuto nei bar e nei comitati di quartiere, questa intensificazione dei controlli dimostra l’impegno della Polizia di Stato a essere presente e reattiva, rispondendo alle richieste della cittadinanza con misure concrete. Non è solo un’operazione di routine; è un promemoria che, in una città come Napoli, la lotta alla criminalità comune deve essere affiancata da una riflessione più ampia sul tessuto sociale. Speriamo che questi sforzi non siano un fuoco di paglia, ma l’inizio di un cambiamento reale per rendere l’Asse Mediano non solo una strada, ma un collegamento sicuro per tutti noi.

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