Cronaca
Nelle regionali campane, Fico arriva a Scafati per sostenere Annunziata – Un endorsements che agita le dinamiche locali? (84 caratteri)
#FicoAScafati: Il leader progressista incontra Annunziata per rilanciare l’Agro e combattere le emergenze locali #Campania2025 #ElezioniRegionali
In una Scafati che da anni lotta contro inquinamento e servizi al collasso, arriva Roberto Fico, candidato alla presidenza della Regione Campania, per un incontro che promette di accendere i riflettori sulle sfide quotidiane di questa terra. Come cronista locale, conosco bene quanto queste visite elettorali possano essere più di un semplice show: sono un’opportunità per misurare promesse contro realtà, e qui, dove il Sarno è ancora un simbolo di abbandono e le corsie degli ospedali sembrano un miraggio, ogni parola conta.
Fico atterra in città domani, sabato 8 novembre, per stringere la mano ad Alfonso Annunziata, il capolista nella provincia di Salerno per la lista che porta il suo nome. L’appuntamento è fissato alle 19 presso la biblioteca comunale “Francesco Morlicchio”, un luogo che non è solo un edificio ma un hub per la comunità, dove si discutono idee che potrebbero davvero cambiare il volto dell’Agro nocerino sarnese. In un periodo in cui la politica spesso sembra lontana dalla gente, questo evento mira a presentare un piano concreto per risollevare l’area, focalizzandosi su temi come sanità, ambiente e trasporti – questioni che, da queste parti, non sono astratte, ma ferite aperte.
Alfonso Annunziata, un avvocato civilista nato e cresciuto a Scafati nel 1976, non è il classico candidato che appare dal nulla. È un attivista di vecchia data, immerso nella sinistra e nella storia dell’ANPI, dove guida la sezione locale “Bernardino Fienga”. Qui, nel cuore dell’Agro, Annunziata ha sempre promosso la memoria della Resistenza e i valori democratici, portando questi temi nelle scuole per coltivare una coscienza civica tra i giovani. Ma non si ferma alle parole: come avvocato, ha difeso comitati cittadini contro la discarica di Cava Sari a Terzigno, lottando per proteggere l’ambiente e la salute di chi vive ai piedi del Vesuvio. E non dimentichiamo il suo impegno per ripulire il fiume Sarno o per rafforzare il pronto soccorso locale – battaglie che, come osservatore del territorio, vedo come esempi rari di azione reale in un mare di inerzia.
Annunziata ha lanciato la sua campagna con un messaggio chiaro e coinvolgente: “L’alternativa esiste. La sfida è adesso. Non io, noi”. È un richiamo che risuona forte in zone come la nostra, dove la precarietà del lavoro e le disuguaglianze sociali sono all’ordine del giorno. “Credo in una politica che cambi davvero le cose, che metta al centro i più deboli e che guardi al futuro con coraggio” ha dichiarato Alfonso Annunziata “La politica non è un atto individuale, ma un progetto collettivo al servizio della comunità. Con questo spirito ho scelto di candidarmi come capolista della lista ‘Roberto Fico Presidente’ nel collegio della provincia di Salerno alle elezioni regionali della Campania del 23 e 24 novembre 2025”. Queste parole, da un locale come me, suonano autentiche: ricordano che la politica deve essere un patto con la gente, non un gioco di potere.
Attraverso il Movimento Rigenera, Annunziata ha raccolto oltre 13.000 firme per una proposta di legge contro la crisi climatica, dimostrando un impegno che va oltre le chiacchiere elettorali. E nel suo discorso, emerge una visione ambiziosa: “La mia candidatura nasce dall’Agro nocerino-sarnese, il territorio da cui provengo e che rappresenta bene le sfide che colpiscono la regione e la nostra provincia: emergenze ambientali, sanità in affanno, disuguaglianze sociali, lavoro precario, mobilità difficile. Il nostro impegno è concreto e con obiettivi precisi. Vincere in Campania significherà cambiarla e farne un modello di rinascita per il Mezzogiorno.” Come chi vive qui, mi chiedo se queste promesse possano davvero tradursi in fatti, ma è innegabile che l’Agro abbia bisogno di leader come lui, radicati nel territorio e pronti a sfidare lo status quo.
L’incontro di domani non è solo un evento: è un momento per la comunità di Scafati e dell’intera provincia di Salerno per ascoltare, interrogare e sognare un futuro diverso. In un’epoca in cui le elezioni regionali del 23 e 24 novembre si profilano come un bivio per il Sud, iniziative come questa potrebbero essere il primo passo verso una vera rinascita. Qui, dove ogni problema locale è un’emergenza regionale, la speranza è che Fico e Annunziata non deludano chi, come noi, è stanco di promesse al vento.
