Cronaca
Nel Sannio, esplosione notturna all’ATM Credem: assalto audace sveglia il paese, un altro episodio di inquietudine locale.
Esplosione notturna sconvolge San Bartolomeo in Galdo: il Sannio si interroga sulla sicurezza delle nostre banche #SanBartolomeo #SannioSicuro #CriminalitàLocale
Nella placida San Bartolomeo in Galdo, un fragore improvviso ha interrotto il sonno dei residenti, segnando l’ennesimo capitolo di una criminalità che sembra sempre più audace nel cuore del Sannio. Intorno alle tre di notte, un gruppo di malviventi ha orchestrato un attacco ben pianificato contro lo sportello bancomat della filiale Credem, situata nel centro del paese, utilizzando esplosivi con una precisione che ricorda operazioni militari. È sconcertante pensare che, in una comunità come la nostra, dove tutti si conoscono e le strade si svuotano al calar della sera, qualcuno possa agire con tale impunità, lasciando dietro di sé solo fumo e paura.
L’onda d’urto non si è limitata a danneggiare l’ingresso della banca; ha anche frantumato vetrine vicine, un promemoria brutale di quanto siamo esposti in questi borghi isolati. Gli abitanti, strappati dal sonno da quel boato assordante, si sono ritrovati a fronteggiare non solo il caos immediato, ma anche una crescente inquietudine: è questo il prezzo da pagare per vivere in un’area dove le risorse per la sicurezza sono spesso ridotte all’osso? I carabinieri della locale Compagnia e gli artificieri sono intervenuti tempestivamente, setacciando la scena per raccogliere indizi, ma come cronista del territorio, non posso fare a meno di riflettere su quanto questi episodi rivelino le crepe nel nostro sistema. Il Sannio, con le sue bellezze rurali, sta diventando un bersaglio facile per bande che si spostano da un comune all’altro, sfruttando la vicinanza con altre province.
Ora, le indagini si concentrano sulle immagini delle telecamere di sorveglianza, nella speranza di identificare i responsabili, mentre gli inquirenti valutano l’ammontare del denaro rubato. Non è da escludere, come già mormorano in paese, che si tratti della stessa gang dietro ad altri colpi recenti nella provincia di Benevento – un pattern che fa sorgere domande scomode sulla prevenzione e sulla risposta delle autorità. Da qui, nel Sannio che conosco bene, con le sue storie di comunità resilienti ma trascurate, mi chiedo: quante volte dovremo svegliarci al suono di un’esplosione prima che vengano rafforzati i controlli e le difese? È un campanello d’allarme per tutti noi, un invito a non sottovalutare la fragilità delle nostre piccole realtà, dove un bancomat non è solo una macchina, ma un simbolo della nostra quotidianità violata.
