Cronaca
Napoli rimuove le baracche sotto Ponte della Maddalena: un passo necessario per reclaimare gli spazi urbani.
Napoli combatte l’abusivismo urbano: un intervento atteso sotto il Ponte della Maddalena!
In una città come Napoli, dove il decoro pubblico è spesso un miraggio tra cumuli di rifiuti e occupazioni improvvisate, l’operazione di questa mattina sotto via Ponte della Maddalena rappresenta un piccolo, ma significativo, passo avanti. Per anni, quell’area – a due passi dagli uffici della Prefettura – è stata un simbolo di abbandono, con baracche precarie e rifiuti che accumulavano polvere e problemi sociali. Oggi, finalmente, è stata restituita alla comunità, un’azione che un cronista locale come me non può che osservare con un misto di sollievo e scetticismo.
L’intervento ha visto in prima linea gli agenti del Nucleo Investigativo Ambientale ed Emergenze Sociali della Polizia Locale, supportati dal personale di Asia e dell’Agenzia del Demanio. Questa mattina, hanno bonificato l’area rimuovendo baracche, rifiuti e giacigli abusivi che da tempo deturpavano il paesaggio. Non è stata una semplice pulizia, ma un’operazione decisa dopo una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura, inserita nel più ampio piano di riqualificazione promosso dal Tavolo tecnico permanente per il decoro urbano. Come napoletano doc, so bene quanto queste iniziative siano necessarie: il nostro centro storico brulica di zone simili, dove il disordine non è solo estetico, ma un segnale di disuguaglianze sociali ignorate troppo a lungo.
Al comando di Ciro Turiello, questo coordinamento ha già portato a decine di azioni di manutenzione e bonifica negli ultimi mesi, dimostrando che, quando c’è volontà, i risultati arrivano. Eppure, non posso fare a meno di commentare con realismo: è un bel colpo per l’amministrazione, ma quante altre “emergenze sociali” rimangono sotto i ponti e nelle periferie? Nei prossimi giorni, Asia continuerà con lo smaltimento dei rifiuti, che qui si sono accumulati in quantità impressionanti, come parte di un progetto spinto dal sindaco per coinvolgere assessorati, servizi comunali e società partecipate.
L’obiettivo è chiaro: restituire ai cittadini spazi pubblici sicuri, puliti e accessibili, dal cuore di Napoli fino alle estreme periferie. Ma come chi vive e respira questa città ogni giorno, mi chiedo se queste operazioni bastino a invertire la rotta. È un inizio promettente, certo, ma senza un impegno costante contro le cause profonde – dalla mancanza di housing alla gestione dei rifiuti – rischiamo di ritrovarci tra un anno con le stesse baracche altrove. Napoli merita di più, e noi cronisti del territorio continueremo a vigilare.
