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Cronaca

Napoli, l’ex Inps di via Galileo Ferraris si trasforma in studentato con 500 posti: una risposta concreta alla carenza di alloggi per gli studenti?

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#NapoliRinascita: Da Ex Sede Inps a Hub per Studenti, un Passo Verso l’Inclusione Reale

Napoli non smette di sorprendere, trasformando un vecchio edificio burocratico in un vero e proprio campus per il futuro dei giovani. Con 500 posti letto e un mix di servizi innovativi, CX Naples Centrale diventa il simbolo della rigenerazione urbana che la nostra città tanto merita. #StudentatoNapoli #RigenerazioneUrbana #FuturoCampania

In una Napoli dove la burocrazia ha spesso frenato i sogni, l’ex sede Inps di via Galileo Ferraris si reinventa come un hub abitativo che guarda al domani. Questo progetto, Evolviamo dalla burocrazia verso un futuro più efficiente e innovativo, non è solo una ristrutturazione, ma un segnale che le aree dismesse possono respirare nuova vita, come un cronista del territorio come me sa bene. Qui, dove le strade raccontano storie di declino e rilancio, CX Naples Centrale emerge come un tassello essenziale per ridisegnare lo spazio urbano.

Completato in soli due anni con un investimento di circa 40 milioni di euro, questo complesso si estende su più di 15.000 metri quadrati e offre 352 camere, di cui 74 pensate come formule hotel per una flessibilità che i giovani di oggi richiedono. Ma non si tratta solo di un posto dove dormire: gli spazi comuni, come aule studio, aree coworking, palestra, cucina condivisa, rooftop panoramico e zone per il benessere, creano un ecosistema completo. Da locale, vedo in questo non solo un’evoluzione architettonica, ma una risposta pratica ai ritmi frenetici della vita studentesca napoletana, dove spesso mancano luoghi che uniscano studio e socialità senza dover rincorrere affitti esorbitanti.

Il vero cuore del progetto, però, batte sul fronte sociale. Grazie all’accordo con Adisurc, l’azienda regionale per il diritto allo studio, ben 83 unità abitative – vale a dire il 30% della capacità totale – sono riservate a studenti meritevoli ma con risorse limitate, a tariffe calmierate. È un meccanismo che va al di là dell’assistenza di base, premiando il merito in una città dove la mobilità sociale resta un miraggio per tanti. Come chi vive queste dinamiche quotidiane, non posso non commentare come questo aiuti a spezzare il ciclo di disuguaglianze: Napoli, con le sue università affollate e i quartieri popolari, ha bisogno di questi segnali per non lasciare indietro le nuove generazioni.

Dietro tutto questo c’è una partnership solida e complessa: il Fondo iGeneration, gestito da Investire Sgr, insieme a Cdp Real Asset, il Fondo europeo per gli investimenti, Fondazione Con il Sud, Cassa Forense, Enpav e Intesa Sanpaolo. Inoltre, il progetto è candidato ai finanziamenti del Pnrr, assicurando una base economica stabile che, nel contesto locale, potrebbe ispirare altre iniziative simili. Per una metropoli come Napoli, dove l’offerta di alloggi per studenti è cronivamente insufficiente e il dibattito sulla mobilità resta acceso, questa apertura rappresenta più di un’opportunità – è un modello di come le aree sottoutilizzate possano diventare catalizzatori di cambiamento sociale e crescita comunitaria.

In fondo, questo studentato non è solo un edificio: è un riflesso di Napoli che si adatta, che combatte le sue sfide con realismo. Mentre le strade di via Galileo Ferraris continuano a pulsare con la vitalità della città, CX Naples Centrale ci ricorda che, tra le pieghe della burocrazia, c’è spazio per un futuro più inclusivo e vivibile.

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