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Cronaca

Napoli espugna Roma e riprende la vetta: il gol di Neres decide una sfida intensa tra rivali storici.

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Napoli spazza via la Roma e riprende il volo in classifica! #ForzaAzzurri #SerieA

Nei meandri del calcio locale, dove ogni vittoria sa di riscatto e ogni sconfitta brucia come il sole di agosto, il Napoli ha dimostrato ancora una volta che l’orgoglio partenopeo non si arrende. Dopo un periodo di incertezze che aveva fatto tremare le strade di Fuorigrotta, gli azzurri hanno espugnato l’Olimpico con un 1-0 sofferto ma meritato, grazie a un lampo di Neres che ha spezzato le ambizioni romaniste. È una di quelle serate che riecheggiano nei bar del centro, dove i tifosi discutono animatamente di come questa squadra, sotto Antonio Conte, stia finalmente trovando il suo ritmo, nonostante le sfide delle trasferte passate.

La partita ha evidenziato le differenze abissali tra due realtà calcistiche che, per noi del Sud, rappresentano molto più di un semplice scontro. Il Napoli ha dominato il primo tempo con una gestione del pallone che parlava di maturità e aggressività, raggiungendo il 62% di possesso e surclassando la Roma in passaggi riusciti. Qui, tra le pieghe della Campania, ci chiediamo come facciano squadre come quella giallorossa a continuare a illudersi: le loro difese, con Mancini e Ndicka in evidente difficoltà contro la velocità delle nostre punte, sembrano un’anomalia in un campionato sempre più fisico. E al 36′, quel momento fatale: Hojlund ha visto lo spazio, ha servito Neres con un assist chirurgico, e l’olandese ha bruciato il diretto marcatore, infilando Svilar per l’1-0. È un successo che vale più della classifica: dopo le difficoltà delle ultime trasferte, gli azzurri si impongono con una prestazione autoritaria e lucida, mentre la Roma di Gian Piero Gasperini – capolista solitaria fino a ieri – mostra limiti strutturali che in un confronto diretto tornano a galla.

Nel secondo tempo, la Roma ha provato a reagire, ma con un volto irriconoscibile che fa riflettere sulle dinamiche del calcio italiano. Con Gritti in panchina al posto dello squalificato Gasperini, gli inserimenti di Baldanzi e Dybala al 61′ erano pensati per ravvivare il gioco, ma finivano per evidenziare solo i soliti problemi: errori nei passaggi basilari, una pressione mal gestita e azioni isolate che non incidevano. Da cronista che vive queste storie giorno per giorno, vedo come la Roma si affidi ancora a individualità come il destro alto di Pellegrini al 77′ o le folate di El Shaarawy e Bailey nel finale, senza un vero piano collettivo. L’unico vero pericolo è arrivato da Dybala, che ha ispirato Baldanzi per una conclusione sul piede debole, ma Milinkovic-Savic ha risposto con la sicurezza di chi sa che la partita è già vinta. Il Napoli, intanto, ha controllato il ritmo fino alla fine, confermando che questa squadra non è solo talento, ma anche sostanza – un mix che, dalle nostre parti, potrebbe fare la differenza in una stagione così competitiva.

Ora, con gli azzurri appaiati al Milan a quota 28 punti e pronti alla prossima sfida contro la Juventus dell’ex Spalletti, l’aria a Napoli è elettrica. Questa vittoria pesa come un macigno sulle ambizioni romaniste, che lasciano l’Olimpico con più interrogativi che risposte, un’altra occasione persa per confermarsi tra le grandi. Per noi locali, è un segnale che il calcio del Sud sta risorgendo, e che ogni punto guadagnato non è solo un dato statistico, ma un capitolo vivo nelle storie che raccontiamo ogni domenica.

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