Cronaca
Napoli, Bagnoli accoglie la quinta stanza rifugio per donne in fuga dalla violenza: un segnale concreto di impegno locale.
Una nuova “Stanza tutta per sé” illumina Bagnoli contro la violenza: un simbolo di speranza per Napoli #StopViolenza #DonneInSicurezza #BagnoliInAzione
Nel quartiere di Bagnoli, cuore pulsante della periferia napoletana, si è aggiunto un tassello importante nella lotta contro la violenza sulle donne. Questa mattina, la Caserma Cesare Battisti ha ospitato l’inaugurazione della quinta “Stanza tutta per sé”, uno spazio protetto e riservato progettato per accogliere chi ha subito abusi, offrendo un rifugio lontano dalle fredde procedure burocratiche. Come cronista locale che bazzica queste strade da anni, so bene quanto questa iniziativa risponda a una esigenza reale: Napoli, con i suoi contrasti sociali e le sue storie di resilienza, ha bisogno di questi angoli di sicurezza per rompere il silenzio che spesso avvolge le vittime.
Il progetto, frutto della sinergia tra il Soroptimist International Club Napoli e l’Arma dei Carabinieri, si inserisce nel più ampio Protocollo d’Intesa tra Soroptimist International d’Italia e il Comando Generale dell’Arma. Questo accordo ha già permesso l’apertura di 200 stanze simili in tutta Italia, un numero che fa riflettere sul diffondersi del problema ma anche sulla determinazione a contrastarlo. Qui a Bagnoli, dove la vita di quartiere mescola quotidianità e tensioni, questa “Stanza tutta per sé” non è solo un ambiente accogliente, pensato per trasmettere calma e intimità, ma un segnale concreto. Immaginate una stanza che rompe la formalità degli uffici: mobili soft, colori rassicuranti e, soprattutto, una valigetta con kit audio-video per facilitare la verbalizzazione delle denunce, donata proprio da Soroptimist. Come qualcuno che ha visto da vicino le dinamiche del territorio, mi chiedo se questo basti a incoraggiare più donne a farsi avanti, in una città dove il tabù della violenza domestica è ancora radicato.
L’evento cade simbólicamente nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con la presenza di figure chiave come la Presidente del Soroptimist Club Napoli, l’Arch. Alessandra Franco, il Capitano Luca Battistella, il Procuratore Aggiunto Raffaella Falcone e la Procuratrice per i minorenni Patrizia Imperato, affiancati dalle istituzioni locali. È stato un momento di unità, con le caserme illuminate d’arancio in adesione alla campagna mondiale “Orange the World” delle Nazioni Unite – un’iniziativa che qui a Napoli coinvolge anche le strutture di Capodimonte, Caivano, Ercolano e Podgora. Come giornalista immerso in questa comunità, non posso fare a meno di commentare: queste luci non sono solo decorative, ma un richiamo alla responsabilità collettiva. In un territorio come il nostro, segnato da storie di marginalità e resilienza, iniziative del genere ricordano che la lotta alla violenza è un impegno quotidiano, non una celebrazione una tantum.
Alla fine, mentre Bagnoli e i suoi dintorni continuano a evolversi, questa nuova “Stanza tutta per sé” rappresenta un passo avanti reale, un segnale che le istituzioni e le associazioni locali stanno ascoltando le voci sommerse. È un’opportunità per rafforzare la rete di supporto, incoraggiando dialogo e prevenzione in una Napoli che, nonostante le sue sfide, sa mobilitarsi per il bene comune.
