Cronaca
Mondragone: un 63enne ai domiciliari sorprende tutti con una “serata a spasso”.
A Mondragone, un 63enne in regime domiciliare sfida la sorte con una sgambata notturna, ma i Carabinieri vegliano! #Mondragone #Carabinieri #SicurezzaLocale
In questi territori del litorale casertano, dove le strade di Mondragone raccontano storie di quotidianità intrecciate a piccoli e grandi guai, l’ennesimo episodio di inosservanza delle regole ci ricorda quanto sia sottile il confine tra libertà condizionale e vera e propria evasione. Qui, in una notte qualunque nella frazione di Pescopagano, un uomo di 63 anni, già noto alle forze dell’ordine per il suo passato tumultuoso, ha deciso di ignorare le prescrizioni che gli imponevano di restare rinchiuso tra le mura di casa, optando invece per un’uscita non autorizzata.
I militari della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale, sempre in prima linea per monitorare le zone calde del nostro territorio, sono intervenuti con la consueta efficienza durante un pattugliamento routine. L’uomo, che stava scontando una misura cautelare domiciliare per un precedente reato, è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione, senza alcuna valida ragione per giustificare quell’allontanamento improvviso. Non si trattava di un’emergenza o di un bisogno impellente, ma semplicemente di una scelta personale che ha sfidato le norme, mettendolo di nuovo nel mirino della giustizia.
Come cronista che vive e respira queste dinamiche locali, non posso fare a meno di riflettere su quanto episodi come questo rivelino le fragilità del sistema e la persistente tentazione di aggirare le regole in una comunità come la nostra, dove il peso della criminalità è un’ombra che non si dissolve facilmente. I Carabinieri, con il loro intervento rapido e determinato, non solo hanno evitato che la situazione sfuggisse di mano, ma hanno anche ribadito l’importanza di un controllo costante per mantenere l’ordine in quartieri come Pescopagano, dove ogni violazione può incrinare la già precaria sicurezza pubblica.
Ora, per il 63enne, quella “passeggiatina” notturna si è trasformata in un nuovo capitolo di guai giudiziari, con una denuncia per evasione che si aggiunge al suo storico penale già carico. È un richiamo forte per tutti noi: in un contesto locale segnato da queste storie ricorrenti, il rispetto delle misure cautelarie non è solo una formalità, ma un pilastro per la coesione sociale e la prevenzione di ulteriori disordini. Qui a Mondragone, dove la vita di quartiere è fatta di vicinanza e vigilanza reciproca, episodi del genere ci spingono a interrogarsi sul ruolo della comunità nel supportare – o nel contrastare – gli sforzi delle forze dell’ordine per un domani più stabile.
