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Cronaca

Maltempo implacabile in Campania: Vigili del Fuoco superano i 250 interventi per frane e allagamenti, un’emergenza sempre più ricorrente.

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Maltempo implacabile in Campania: Vigili del Fuoco superano i 250 interventi per frane e allagamenti, un’emergenza sempre più ricorrente.

#MaltempoFerisceCampania: Vigili del Fuoco All’opera con Oltre 250 Interventi nel Cuore della Regione!

Il maltempo ha di nuovo sferzato la Campania, tenendo impegnati i vigili del fuoco in un’intensa maratona di interventi, superando quota 250 tra Napoli, Avellino e Salerno – un campanello d’allarme per un territorio che, come ben sappiamo noi locali, è troppo abituato a queste emergenze.

Come chi vive qui da anni, non posso fare a meno di notare come questa nuova ondata di piogge torrenziali stia esponendo le solite crepe nel nostro sistema di difesa ambientale e urbanistico. Le province colpite sono quelle che conosco bene, con Salerno che emerge come il fronte più critico. Nell’Agro nocerino-sarnese, ad esempio, i fiumi e i torrenti hanno rotto gli argini, trasformando le vie cittadine in veri e propri fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e famiglie intrappolati nei loro veicoli o nelle case allagate. I team specializzati in soccorso acquatico hanno lavorato per ore in condizioni estreme, salvando persone da auto sommerse e piani terra invasi dall’acqua – un’eroica routine che però ci fa interrogare sul perché, nonostante le promesse, non siamo ancora in grado di prevenire questi disastri.

Passando all’Avellinese, la situazione non è da meno: una frana ha bloccato via Montevergine a Ospedaletto d’Alpinolo, richiedendo interventi rapidi per garantire la sicurezza. È un classico esempio di come il nostro paesaggio montano, bello ma fragile, paghi il prezzo di una manutenzione carente e di un clima che cambia più in fretta di quanto i piani locali possano seguire. A Napoli, poi, i problemi si moltiplicano con dissesti strutturali, alberi a rischio crollo e strade che si trasformano in laghetti improvvisati – scenari che, da residente, mi ricordano quanto sia urgente un ripensamento delle infrastrutture, magari investendo di più in monitoraggio e prevenzione invece di rincorrere l’emergenza.

I comandi provinciali di Napoli, Salerno e Avellino hanno risposto potenziando le squadre di soccorso, un segnale positivo che però non basta a mascherare la stanchezza di un territorio già segnato da eventi passati. Come cronista locale, non posso ignorare quanto queste crisi rivelino un’ironia amara: viviamo in una regione ricca di bellezze naturali, ma troppo esposta ai rischi, spesso per colpa di scelte urbanistiche passate e di un’attenzione ambientale che ancora zoppica. Mentre i vigili del fuoco continuano a essere i nostri eroi quotidiani, è chiaro che dobbiamo tutti – istituzioni e comunità – impegnarci per non rendere queste emergenze l’ennesima norma. La Campania merita di più di un ciclo infinito di allarmi e interventi: è tempo di azioni concrete per salvaguardare chi ci vive.

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