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Cronaca

Juve Stabia blocca il Monza capolista: un’affermazione locale che conta sul campo.

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Juve Stabia blocca il Monza capolista: un’affermazione locale che conta sul campo.

La grande Juve Stabia fa sudare la capolista Monza: una lezione di cuore stabiese

La Juventus Stabia ha dimostrato ancora una volta che qui a Castellammare di Stabia il calcio non è solo uno sport, ma un simbolo di resilienza e orgoglio locale, mettendo in crisi la corazzata Monza con una prestazione da manuale.

In una città come la nostra, dove il pallone rimbalza tra le strade strette e i vicoli affollati, è impossibile non sentirsi coinvolti quando la squadra del cuore sfodera una prova simile. La Juve Stabia, senza dubbio, ha tutto il diritto di recriminare sul risultato finale, avendo dominato ampiamente contro una formazione che arrivava da sette vittorie consecutive e che, fino a quel momento, aveva incassato solo sette gol in campionato. Oggi, però, i brianzoli ne hanno subiti due, e gran parte del merito va ai nostri ragazzi, che hanno sfruttato ogni centimetro del Romeo Menti con intensità e astuzia.

Non possiamo ignorare gli errori che hanno pesato sul tabellone: le due papere dei portieri e quel rigore inizialmente concesso alla Juve Stabia, solo per essere annullato dopo l’intervento del VAR, hanno lasciato l’amaro in bocca. Come cronista del territorio, mi chiedo quanta sfortuna debba ancora incrociare questa squadra, sempre pronta a dare battaglia ma spesso tradita da dettagli che, altrove, verrebbero definiti “fatalità”. La partita è stata spigolosa fin dal primo tempo, con poche occasioni nitide ma un’intensità che ha fatto vibrare gli spalti, popolati da tifosi stabiesi che conoscono bene il sapore della lotta quotidiana.

Il Monza ha rotto gli equilibri al 19′ con Birindelli – figlio d’arte e lesto come un rapace – che ha insaccato a porta vuota dopo un pallone respinto dal palo su tiro di Ciurria. Un gol inaspettato, certo, ma che non ha scoraggiato i nostri: al 31′, Candellone ha pareggiato i conti, approfittando di un errore clamoroso di Demba Thiam, ex compagno, nel tentativo di rinviare da centrocampo. Quell’azione è stata un lampo di opportunità stabiese, un reminder che qui non ci arrendiamo mai, nemmeno contro i favoriti.

Nel secondo tempo, la Juve Stabia ha preso il comando della scena, costringendo il Monza a rifugiarsi nella sua trequarti. Il tecnico Bianco ha capito l’urgenza e ha lanciato i pezzi da novanta: Petagna, Keita Baldé e Delli Carri. L’equilibrio è saltato con la rete di Petagna, che ha capitalizzato una pessima uscita di Confente segnando di testa il suo primo gol in campionato dopo oltre un anno di digiuno. Eppure, anche in svantaggio, i gialloblù non si sono arresi: esposti ai contropiedi avversari, si sono gettati in avanti con la stessa fame che anima le famiglie di Castellammare ogni giorno. Il pareggio è arrivato al 38′ della ripresa, grazie a un preciso sinistro dal limite di Maistro, fresco subentrato a Mosti – un gol che ha riequilibrato la gara e scaldato i cuori dei presenti.

Alla fine, applausi scroscianti per tutti, perché questa è la mentalità stabiese: riconoscere il valore, ma non smettere di sognare. Ora, con la testa e le gambe puntate sul recupero di giovedì contro il Bari, sempre al Menti, una vittoria potrebbe davvero rilanciare gli uomini di mister Abate verso le zone alte della classifica. Se c’è una cosa che so, vivendo qui, è che questa squadra è lo specchio della nostra comunità: tenace, critica verso gli errori, ma sempre pronta a reagire con orgoglio locale. Chissà se stavolta la fortuna girerà dalla nostra parte.

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