Cronaca
Ischia, ennesimo blitz dei Carabinieri: 52enne arrestato per spaccio di cocaina in casa, un’allerta che non sorprende gli isolani.
Blitz anti-droga a Ischia: il pusher e il water che non salva la situazione!
Ischia #CarabinieriAl Lavoro #SicurezzaIsolana
Qui a Ischia, dove le onde del mare si mischiano con le storie quotidiane di un’isola che vive di turismo e tranquillità apparente, un episodio come questo ci ricorda quanto il traffico di droga sia una piaga sotterranea che mina le nostre radici. Immaginate la scena: un 52enne, con un passato già segnato dai contatti con le forze dell’ordine, che pensava di sfuggire al controllo gettando la sua scorta nel water durante un improvviso blitz dei Carabinieri della Compagnia locale. Eppure, i nostri tutori dell’ordine sono intervenuti con la tempistica giusta, trasformando quella che poteva essere una fuga facile in un arresto lampo.
Non è la prima volta che assistiamo a questi tentativi disperati, e come cronista del territorio, non posso fare a meno di riflettere su quanto questo rifletta le dinamiche nascoste della nostra isola. I Carabinieri, guidati dal capitano Giuseppe Giangrande, stavano monitorando l’uomo da giorni, dimostrando un impegno costante che tutti noi ischitani apprezziamo, anche se ci fa domande sul perché questi problemi persistano. Tutto è scattato ieri sera, quando un cliente, appena uscito dall’appartamento trasformato in base per lo spaccio, è stato fermato e trovato in possesso di un grammo di cocaina, acquistato per cento euro. Una cifra che, per le vie locali, non è insolita, ma che sottolinea come il mercato della droga qui si insinui tra la quotidianità, erodendo la sicurezza che cerchiamo di preservare per i nostri giovani e i turisti.
Quando i militari hanno fatto irruzione, l’uomo ha provato a opporsi, bloccando la porta e cercando di eliminare le prove. Ma non c’è stato scampo: la perquisizione ha rivelato un vero arsenale per il commercio illegale, tra cui un bilancino di precisione, il materiale necessario per dividere e impacchettare le dosi, e persino una lattina di birra astutamente modificata per nascondere la cocaina. Aggiungete a questo 900 euro in contanti, più i cento euro appena incassati dal cliente, e il quadro è completo: un’attività ben organizzata, ma destinata a crollare sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine.
Ora, con il 52enne già trasferito in carcere in attesa del giudizio, non posso che commentare con un mix di sollievo e preoccupazione. I Carabinieri continuano a dimostrare una presenza incisiva contro lo spaccio, un impegno che è vitale per la comunità ischitana, dove ogni arresto come questo aiuta a mantenere un equilibrio precario. Ma come chi vive e respira questa terra ogni giorno, mi chiedo se non sia ora di andare oltre le retate: investire di più in prevenzione sociale e sensibilizzazione potrebbe davvero fare la differenza, prima che questi episodi diventino la norma invece che l’eccezione. L’isola merita di più di un’eterna battaglia contro le ombre.
