Cronaca
Gattuso sostiene Conte: “Un maestro per ridare slancio al Napoli, che ne ha gran bisogno”
#ExNapoletanoInDifesaDiConte: Gattuso Tifa per l’Allenatore Salentino in un Momento di Tensioni Azzurre
In un periodo in cui le tribune del Maradona ribollono di frustrazione e i caffè di Napoli risuonano di discussioni accese sui risultati altalenanti, ecco che un volto familiare del nostro calcio locale alza la voce in difesa di Antonio Conte. Rino Gattuso, l’ex leone del centrocampo azzurro ora al timone della Nazionale, non si limita a un semplice endorsement, ma offre una prospettiva che solo chi ha sudato sotto il Vesuvio può comprendere pienamente.
Come napoletano doc nel cuore, Gattuso sa bene quanto sia complicato navigare le tempeste emotive di questa città, dove ogni sconfitta diventa una questione di orgoglio collettivo. Dopo le dichiarazioni amare di Conte nel post-partita contro il Bologna, l’ex CT ha scelto di intervenire con parole misurate ma incisive, ricordandoci che la pressione qui non è solo sportiva, ma un vero e proprio stile di vita. “So che lì c’è un grande allenatore, uno che ha vinto tanto e che sa come muoversi”, ha affermato Gattuso, evidenziando come Conte non sia un novellino, ma un veterano capace di trasformare le difficoltà in opportunità.
E non è tutto: riflettendo sul suo stesso passaggio al Napoli, durato 19 mesi, Gattuso non esita a contestualizzare il momento attuale. “Ho lavorato a Napoli per 19 mesi: quando si vince è sempre difficile riconfermarsi, ma Antonio ha la forza e la capacità di uscire da questo momento, che poi non è così negativo. Guardando la classifica, sono tutti là”. Queste parole suonano come un richiamo alla ragione per i tifosi, spesso travolti da un entusiasmo che vira rapidamente in delusione. Da cronista che vive queste dinamiche ogni giorno, mi chiedo: quanta saggezza c’è in questo invito a non drammatizzare? In una piazza come Napoli, dove le vittorie sono celebrate come miracoli e le sconfitte come tragedie, Gattuso ci ricorda che il calcio è ciclico, e forse è ora di respirare un po’ prima di gettare la spugna.
Non si ferma qui il suo intervento: con un gesto di fair play che denota maturità, Gattuso ha esteso i suoi complimenti a Luciano Spalletti, ora alla Juventus e suo predecessore in Nazionale. “L’ho sentito, gli ho fatto i complimenti e un in bocca al lupo, era il minimo”. È un toccasana per l’ambiente, soprattutto in un contesto locale dove le rivalità sono feroci, ma il rispetto tra professionisti può fare da ponte. Come qualcuno che ha visto nascere e crescere queste storie sul territorio, vedo in queste dichiarazioni un tentativo di riportare equilibrio, allontanando lo spettro di polemiche sterili che spesso appesantiscono il nostro calcio.
Alla fine, mentre le strade di Napoli continuano a pulsare al ritmo delle partite, le parole di Gattuso ci spingono a riflettere: forse, invece di affogare nelle critiche, dovremmo apprezzare la resilienza di chi guida la nostra squadra. Dopo tutto, in una città che ha visto risorgere da ceneri più di una volta, il vero trionfo potrebbe essere proprio questo – la capacità di reagire con intelligenza e cuore.
