Cronaca
Gasperini non risparmia critiche: Roma esausta e quel gol su Kone poteva essere annullato per fallo.
Gasperini ammette: Roma spenta contro il Napoli, energia zero dopo il turno infrasettimanale #ASRoma #SerieA #CalcioItaliano
In una città come Roma, dove il calcio è più di uno sport – è una passione che unisce e divide i quartieri – le parole di Gian Piero Gasperini dopo la sconfitta contro il Napoli risuonano come un’eco di frustrazione condivisa. Il tecnico, sempre diretto e analitico, non ha cercato scuse per la prestazione dei giallorossi, che hanno lasciato sul campo ben poco della solidità e dell’aggressività sfoggiate nelle gare precedenti. È stata una serata in cui la squadra è apparsa vulnerabile, soprattutto in un episodio chiave che ha segnato il match.
Gasperini ha puntato il dito su un’azione difensiva che ha permesso al Napoli di passare in vantaggio, descrivendola come un momento emblematico di una serata storta. «Ci siamo trovati scoperti, su Kone credo ci fosse fallo, ma resta un nostro errore prendere quel contropiede». Come cronista locale, non posso fare a meno di riflettere su quanto questo tipo di errori pesi sul morale dei tifosi romani, che già devono gestire le altalene di una stagione intensa. Qui, dove ogni gol subito diventa un argomento da bar o da social, si sente l’esigenza di maggiore attenzione nei momenti cruciali, specialmente contro rivali agguerriti come il Napoli, che ha sfoderato una delle sue migliori trasferte.
Ma per Gasperini, il vero tallone d’Achille è stato il livello atletico della squadra, arrivata all’appuntamento con evidenti carenze. «Ci è dispiaciuto giocare senza l’energia e la velocità giusta. Forse questa volta abbiamo pagato la partita del giovedì», ha ammesso, evidenziando come il gruppo fosse «un po’ incerottato» e incapace di mantenere il ritmo alto nei duelli, nelle transizioni e nel controllo del pallone. Da un osservatore del territorio come me, questa analisi suona familiare: la Roma, tra le pressioni del campionato e le fatiche infrasettimanali, rispecchia le sfide di una piazza che vive il calcio con passione ma anche con realismo. I tifosi sanno bene quanto influiscano gli infortimacci e il calendario serrato, ma questo non rende meno amara una prestazione così opaca, soprattutto quando il Napoli ha dominato con autorevolezza.
Sul tema dei big match, Gasperini invita alla pazienza, sottolineando che le partite sono tutte diverse. «Sono state partite diverse. Oggi siamo stati meno brillanti e meno belli del solito, è un peccato ma il campionato è lungo». È un messaggio che, da un lato, suona come un invito a non drammatizzare, ma dall’altro fa riflettere su come la Roma debba trovare continuità per reggere il confronto con le grandi. Nel contesto locale, dove l’entusiasmo può trasformarsi rapidamente in scetticismo, questa sconfitta è un campanello d’allarme: i giallorossi devono voltare pagina in fretta, come suggerisce il tecnico, per non perdere terreno in una stagione che promette ancora sorprese.
Insomma, mentre Roma si prepara alla prossima sfida, le parole di Gasperini ricordano a tutti noi – appassionati, critici e cronisti – che il calcio è fatto di alti e bassi, e che per risalire la china serve non solo talento, ma anche quella grinta che questa città ama e pretende. Il campionato, come sempre, è una maratona, e i giallorossi devono accelerare prima che il gruppo si allontani.
