Cronaca
Frana travolge Montevergine: Vigili del Fuoco in una corsa disperata per proteggere la comunità locale.
#Frana a Montevergine: il maltempo non dà tregua ai soccorsi in Campania, con Vigili del Fuoco in prima linea #EmergenzaMaltempo #Avellino #Salerno
In queste terre della Campania, dove il tempo cambia in un battito di ciglia e le montagne ci ricordano sempre la loro potenza, l’ondata di maltempo che imperversa da ieri sta mettendo a dura prova le nostre comunità e i nostri eroi quotidiani. I Vigili del Fuoco sono in piena attività, impegnati in un numero impressionante di interventi – oltre duecento e ancora in crescita – per affrontare danni causati dall’acqua, crolli strutturali, alberi instabili e smottamenti vari. Le province di Napoli, Avellino e Salerno, come sempre, si trovano in prima fila in questa battaglia, evidenziando quanto fragili possano essere le nostre infrastrutture di fronte a eventi meteorologici che, ormai, sembrano sempre più frequenti e intensi.
Da cronista locale, non posso fare a meno di riflettere su come questi episodi non siano solo disastri naturali, ma anche un campanello d’allarme per le dinamiche del nostro territorio. Prendete l’Avellinese, per esempio: un’area che conosco bene, con le sue strade tortuose e i suoi santuari che attraggono migliaia di visitatori, ma che spesso paga il prezzo di una manutenzione insufficiente. Qui, lungo il percorso che porta al famoso santuario di Montevergine, nel territorio di Ospedaletto d’Alpinolo, una frana ha coinvolto quattro tornanti, bloccando di fatto un’arteria vitale e costringendo i soccorritori a un intervento rapido e meticoloso. Le squadre dei Vigili del Fuoco sono al lavoro senza sosta per garantire la messa in sicurezza dell’area e monitorare ogni possibile sviluppo, in quella che è diventata una corsa contro il tempo per evitare ulteriori rischi.
Non è solo una questione di pioggia e fango; è un problema che affonda le radici nelle nostre abitudini e nelle scelte passate. Quante volte, da queste parti, abbiamo visto come gli smottamenti rivelino anni di trascuratezza verso le zone montane? Per valutare l’estensione di questo disastro, è stata organizzata una ricognizione aerea con l’elicottero del reparto volo di Salerno, un dettaglio che sottolinea l’urgenza e la complessità dell’operazione. Eppure, mentre applaudiamo l’impegno instancabile di questi professionisti, non possiamo ignorare il lato umano della storia: le famiglie locali che dipendono da queste strade, i pellegrini che si fermano al santuario, e l’economia del territorio che rischia di rallentare ancora una volta.
Alla fine, eventi come questo ci spingono a una riflessione più ampia: quanto possiamo continuare a reagire solo dopo il fatto, invece di prevenire? In Campania, dove il legame tra uomo e natura è così stretto, è chiaro che il vero lavoro deve iniziare ben prima che le nuvole si addensino. I Vigili del Fuoco continueranno a essere i nostri angeli custodi, ma spetta a tutti noi, come comunità, fare in modo che questi interventi non diventino la norma.