Cronaca
Ennesima tragedia nei boschi lucani: operaio 50enne da Salerno perde la vita sul lavoro, un altro campanello d’allarme per la sicurezza.
Un’altra tragedia nei boschi di Satriano: l’ennesimo segnale d’allarme per la sicurezza sul lavoro in Basilicata #IncidentiSulLavoro #SatrianoDiLucania #BasilicataSicura
Nelle verdi e spesso insidiose campagne della Basilicata, un altro dramma ha colpito le nostre comunità rurali, riaffacciando con forza il dibattito sulle precarie condizioni di lavoro nei settori più esposti al rischio. Oggi, 27 novembre 2025, un operaio di circa 50 anni, originario del Salernitano, ha perso la vita durante un intervento di taglio della legna in contrada Bosco Ralle, a Satriano di Lucania, in provincia di Potenza. Come chi vive da queste parti sa bene, queste zone montane sono vitali per l’economia locale, ma anche teatro di incidenti che ci ricordano quanto sia sottile il confine tra un lavoro quotidiano e un pericolo mortale.
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando i colleghi presenti sul posto hanno immediatamente contattato i soccorsi, evidenziando una reazione rapida che purtroppo non ha cambiato l’esito tragico. I sanitari del 118 Basilicata sono intervenuti con l’urgenza che questi casi richiedono, ma al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. È un refrain fin troppo familiare per noi locali: nonostante gli sforzi, la distanza dagli ospedali e le difficoltà del terreno spesso rendono vani gli interventi.
Le indagini sono partite senza perdere un minuto, con i Carabinieri della stazione locale che si sono precipitati sul sito per raccogliere i primi indizi e ricostruire la sequenza degli eventi. Parallelamente, l’Ispettorato del Lavoro è stato coinvolto per esaminare se le norme di sicurezza fossero state rispettate in quel cantiere forestale. Qui in Basilicata, dove il lavoro nei boschi è un pilastro per molti nuclei familiari, non possiamo ignorare come queste verifiche arrivino spesso in ritardo, magari dopo che il danno è fatto. Si sta cercando di stabilire se l’incidente derivi da un malore improvviso, da un errore umano o da un guasto alle attrezzature, e soprattutto se le procedure standard per un’attività così rischiosa fossero state seguite alla lettera.
Come cronista del territorio, non posso fare a meno di riflettere su quanto questo episodio rifletta una realtà più ampia: le nostre aree interne sono piene di lavoratori che affrontano quotidianamente pericoli sottovalutati, tra attrezzature obsolete e ritmi serrati dettati dalle stagioni. Non è solo una statistica da aggiungere all’elenco nazionale; è una ferita aperta per comunità come Satriano, dove la mancanza di risorse e controlli adeguati continua a pesare. Speriamo che questa tragedia spinga a un vero cambiamento, con controlli più stringenti e una cultura della prevenzione che vada oltre le parole. La Basilicata merita di più di queste perdite evitabili.