Cronaca
Crisi al Napoli: Bianchi critica lo sfogo insensato e il dubbio di Conte sulla squadra.
#AllarmeNapoli: Ottavio Bianchi decifra lo sfogo di Conte e avvisa i tifosi azzurri – “Non si riesce davvero a capire uno sfogo del genere da parte di un allenatore così importante” #NapoliFC #SerieA
Qui a Napoli, dove il calcio è il battito del cuore della città, le parole di un’icona come Ottavio Bianchi non sono mai banali. L’ex allenatore, che ha plasmato tante stagioni gloriose del Napoli, è tornato a farsi sentire durante una trasmissione radiofonica, offrendo una lettura critica e schietta della crisi azzurra, proprio mentre i nostri campioni arrancano in classifica dopo la debacle a Bologna.
Bianchi non ha nascosto la sua sorpresa di fronte alla reazione veemente di Antonio Conte, vedendola non come un isolato episodio di frustrazione, ma come un segnale di un malessere più profondo. “Evidentemente c’è qualcosa che non va”, ha sottolineato con quel realismo che solo chi ha vissuto le dinamiche del calcio partenopeo sa cogliere. Per noi locali, abituati a vedere gli alti e bassi del nostro club come parte di una tradizione quasi familiare, questo commento risuona come un campanello d’allarme: non è solo una partita persa, è l’intera gestione del gruppo che vacilla.
Il dito puntato da Bianchi va dritto al modo in cui Conte maneggia la rosa, affidandosi a un nucleo ristretto di titolari e trascurando le alternative. “In questo momento pensa che gli eventuali sostituti non siano all’altezza”, ha spiegato l’ex tecnico, evidenziando un rischio che noi napoletani conosciamo bene – quel logorio che affatica i giocatori e erode la mentalità vincente. In un campionato che Bianchi descrive come “all’insegna dell’equilibrio, ma non di grande livello”, questa strategia potrebbe costare cara, trasformando l’entusiasmo dei tifosi in una stanchezza collettiva, proprio mentre la città si prepara a vivere un’altra stagione di speranze e delusioni.
Per rafforzare la sua critica, Bianchi guarda alla Roma, che guida la classifica con una difesa impeccabile, e richiama un principio eterno del gioco: “La prima cosa è non prendere gol. Poi il golletto salta fuori”. È una stoccata sottile, ma incisiva, a un Napoli che sembra aver perso l’equilibrio e la solidità, a differenza di una rivale che avanza con pragmatismo. Da qui, nel Sud, dove il calcio è specchio della nostra resilienza, queste parole suonano come un invito alla riflessione: la passione di Conte, per quanto contagiosa, non basta se non c’è fiducia in tutta la squadra.
In fondo, Bianchi ci ricorda che a Napoli il calcio va oltre i risultati: è un collante sociale, un rito quotidiano nei vicoli e nei bar. Se non si inverte la rotta, rischiamo di vedere i nostri colori sbiadire, trasformando l’orgoglio azzurro in un’amara lezione di umiltà. È tempo che i leader in campo e fuori ascoltino, per non lasciare che questa stagione diventi solo un altro capitolo di rimpianti.
