Cronaca
Cerreto Sannita, nuovo capitolo nel processo per maltrattamenti agli anziani
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La giustizia è finalmente in azione a Cerreto Sannita, dove si è svolta un’udienza per il processo sui presunti maltrattamenti agli anziani in una struttura locale. Il caso, che ha scosso l’opinione pubblica e gli operatori del settore socio-sanitario, ha visto un’importante svolta con l’accoglimento della richiesta di costituzione di parte civile presentata da Salvatore Martorana, la cui posizione era rimasta sospesa a causa di un errore burocratico.
“La restituzione nei termini” ha permesso a Martorana di partecipare pienamente al processo penale in qualità di persona offesa, e siamo curiosi di vedere come si svilupperanno gli eventi.
L’istruttoria dibattimentale è stata aperta con l’escussione dei periti incaricati delle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche e ambientali, e successivamente sono stati ascoltati il maresciallo dei NAS Di Sapio e la dottoressa De Blasio, funzionaria dell’ASL di Puglianello.
Il cambio alla presidenza del Collegio, con il giudice Rotili che lascia il posto alla dottoressa Palmeri, potrebbe essere un segnale di una nuova fase del processo.
Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Massimo Viscusi, Antonio Barbieri, Cosimo Ciotta ed Emiliano Vaccarella, dovrà lavorare sodo per rappresentare le posizioni degli imputati e contestare le accuse mosse dalla Procura.
La prossima udienza è prevista per il 19 febbraio, e siamo ansiosi di vedere come si svilupperanno gli eventi.
La giustizia deve essere fatta, e noi saremo qui a seguire il caso e a tenere informati i nostri lettori.
“La verità verrà a galla” e noi saremo pronti a raccontarla.
Il caso dei maltrattamenti agli anziani a Cerreto Sannita è un tema molto importante e delicato, e noi ci impegniamo a trattarlo con la serietà e la sensibilità che merita.
Speriamo che la giustizia possa essere fatta e che i responsabili possano essere puniti.
La nostra comunità merita rispetto e protezione, e noi saremo sempre qui a lottare per i diritti e la dignità delle persone più vulnerabili.
