Cronaca
Caserta, l’ennesimo tentativo di truffa su un’anziana sventato: denunciato l’autore, un problema che continua a ripetersi.
#TruffaSventataARuviano: Quando la paura bussa alla porta degli anziani nel Casertano
In un tranquillo paesino come Ruviano, dove le giornate scorrono lente tra i vicoli e i campi, un raggiro telefonico ha rischiato di rovinare la vita a un’anziana di 83 anni, mostrando ancora una volta quanto siano fragili le nostre comunità di fronte ai predatori moderni. Come cronista locale, non posso fare a meno di riflettere su come questi episodi rivelino le crepe nel tessuto sociale del nostro territorio: luoghi isolati, popolazione invecchiata e un’attrazione magnetica per i delinquenti provenienti da fuori, che vedono nelle nostre strade un facile bersaglio.
La storia si è dipanata proprio qui, nel cuore del Casertano, in quella che avrebbe dovuto essere una mattina qualunque. Un uomo di 45 anni, con un passato di guai con la giustizia e radici nel Napoletano – una zona che, purtroppo, troppo spesso esporta problemi verso i nostri borghi – ha tentato di orchestrare una truffa degna di un brutto film. Girava con la sua Citroën C3 per le stradine strette di Ruviano, pronto a colpire con un inganno studiato per sfruttare la solitudine e la preoccupazione delle persone anziane.
Il suo piano era semplice ma crudele: fingersi avvocato e terrorizzare la vittima con una notizia falsa. Ha convinto l’83enne che sua figlia fosse coinvolta in un incidente stradale grave, usando la paura come leva per estorcere beni. “Se non avesse consegnato immediatamente la somma di 6.000 euro o preziosi monili in oro, la congiunta sarebbe stata arrestata.” Questa minaccia, pronunciata con toni allarmanti al telefono, è il classico trucco che vediamo ripetersi da anni nelle nostre zone rurali, dove gli anziani vivono spesso da soli e senza una rete di supporto immediata.
Per fortuna, i Carabinieri della stazione locale erano in perlustrazione, come spesso accade in queste aree periferiche dove la presenza delle forze dell’ordine è una delle poche difese contro simili predazioni. Durante un controllo di routine, hanno intercettato l’uomo e ascoltato una conversazione telefonica in cui si parlava apertamente di raccogliere soldi e gioielli. È stato un intervento fulmineo: il 45enne è stato fermato prima che raggiungesse l’abitazione, e i militari si sono precipitati a rassicurare l’anziana, ancora scossa e vicina a cedere al ricatto.
Da giornalista che vive e respira queste dinamiche, mi chiedo quanto ancora dovremo affrontare situazioni del genere. Ruviano, come tanti altri paesi del Casertano, sta invecchiando rapidamente, con giovani che emigrano e lasciano indietro i più vulnerabili. I truffatori lo sanno bene e approfittano di questa solitudine, trasformando la nostra ospitalità in una debolezza. Il responsabile è stato denunciato per tentata truffa aggravata e ora si trova in stato di libertà, mentre le indagini proseguono per smascherare il complice al telefono – un passo necessario per chiudere il cerchio su questi network di malviventi che infestano il territorio.
In fondo, episodi come questo non sono solo cronaca nera; sono un campanello d’allarme per la nostra comunità. Dobbiamo tutti, dalle istituzioni ai vicini, intensificare la vigilanza e supportare chi è più esposto, per evitare che una semplice telefonata si trasformi in un incubo reale. Qui a Ruviano, e in tutto il Casertano, la sicurezza non è solo una questione di leggi, ma di solidarietà quotidiana.
