Cronaca
Casavatore non rallenta: la rivoluzione Celaj spinge su sport e sicurezza stradale.
Casavatore tra sport, comunità e strade più sicure: un passo avanti per il nostro quartiere!
In questo paesino campano che conosco come le mie tasche, l’inaugurazione della nuova tendostruttura comunale non è stata solo un taglio di nastro, ma un vero e proprio inno alla vitalità locale, un evento che ha unito famiglie, atleti e amministratori in una giornata di allegria e condivisione. Come chi vive qui da anni, so bene quanto Casavatore abbia bisogno di questi momenti per rinsaldare il tessuto sociale, specialmente in tempi in cui le attività all’aperto scarseggiano e la vita di quartiere rischia di appassire tra traffico e routine quotidiana.
La mattinata si è trasformata in una festa vibrante, con esibizioni che hanno fatto palpitare il cuore di tutti noi residenti. Il sindaco ha espresso gratitudine verso le associazioni che rendono viva la nostra comunità, e non c’è da stupirsi: “Un sentito grazie ai responsabili delle associazioni Polisportiva GIMA e Skating Orchidea per la loro preziosa partecipazione e l’impegno costante nella promozione delle attività sportive sul territorio”. È un riconoscimento meritato, perché queste realtà non sono solo club sportivi, ma veri pilastri che insegnano ai nostri giovani il valore del teamwork e della disciplina, in un contesto dove le palestre improvvisate e i campetti polverosi sono spesso l’unica via di fuga dalla noia.
Ma andiamo oltre i sorrisi e gli applausi: “Un applauso speciale a tutti gli atleti e le atlete che, con esibizioni di grande eleganza e tecnica, hanno regalato emozioni, dimostrando professionalità, talento e soprattutto amore autentico per lo sport. Dobbiamo continuare ad investire nello sport come strumento di crescita, inclusione e comunità”. Come cronista del posto, non posso che riflettere su quanto questo sia cruciale per Casavatore. Qui, dove le famiglie lottano con spazi limitati e un senso di isolamento, lo sport non è un lusso, ma un’ancora di salvezza che promuove l’inclusione, specie per i più giovani che altrimenti rischierebbero di perdersi tra le pieghe della quotidianità. Eppure, mi chiedo se questi investimenti bastino davvero, o se serviranno più risorse per evitare che finiscano inghiottiti dalla burocrazia locale.
Al fianco del sindaco, c’erano le solite figure istituzionali che tutti conosciamo: l’assessore del PD Elsa Picaro, il consigliere Corrado Sannino, il presidente del Consiglio Alessandro Sorrentino, il consigliere Giuseppe Marco De Rosa e il comandante della Polizia locale. È rassicurante vedere questi volti impegnati, ma come residente, non posso fare a meno di notare come queste presenze uniscano simbolicamente politica e comunità, anche se a volte sembrano più concentrate sulle foto di gruppo che sui problemi reali.
Passando a un tema che mi sta particolarmente a cuore, la sicurezza stradale, il sindaco Fabrizio Celaj ha ribadito gli sforzi in corso. Nei giorni scorsi, ha annunciato lavori per rendere le nostre strade meno pericolose, partendo dal rifacimento della segnaletica orizzontale – quelle strisce pedonali che, lo sappiamo bene, sono spesso sbiadite o ignorate. Si inizia da Corso Europa, Piazza XXX Luglio, l’incrocio con viale Marconi e via Locatelli, zone che io stesso evito di notte per via del caos. “Ma il nostro impegno non si ferma qui”, ha detto, e devo ammettere che è un segnale positivo in un territorio dove gli incidenti sono frequenti, colpa di una viabilità datata e di guidatori distratti. Eppure, come qualcuno che percorre queste vie ogni giorno, mi chiedo se basterà: Casavatore ha bisogno di più che vernice fresca; servono controlli più severi e una cultura della guida responsabile, altrimenti questi interventi rischiano di essere solo un cerotto su una ferita aperta.
Infine, “Continueremo a lavorare su tutto il territorio di Casavatore per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale, e strada dopo strada verranno ripristinate tutte le strisce pedonali. Chiediamo ai cittadini massima collaborazione e pazienza durante questi lavori”. Queste parole suonano come una promessa, e da cronista locale, le vedo come un invito alla partecipazione: noi casavatoresi dobbiamo rispondere, segnalando buche e pericoli, per trasformare queste iniziative in un vero cambiamento. In fondo, è proprio questo spirito collaborativo che rende il nostro paese speciale, un posto dove le piccole rivoluzioni nascono dalla passione condivisa. #CasavatoreViva #SportEComunità #SicurezzaPerTutti
