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Cronaca

Casavatore, nasce l’Associazione 30 luglio: un passo verso nuove iniziative locali per la comunità?

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Casavatore, nasce l’Associazione 30 luglio: un passo verso nuove iniziative locali per la comunità?

#CasavatoreRinasce: L’Associazione 30 Luglio Promuove Sociale e Memoria Locale

In un piccolo comune come Casavatore, dove la storia si intreccia con la vita quotidiana, la nascita di una nuova associazione dedicata al sociale non è solo un evento formale, ma un segnale di vitalità che merita riflessione. Come cronista del territorio, vedo queste iniziative come un ponte tra il passato glorioso e le sfide del presente, specialmente in un’area come la nostra, segnata da anni di cambiamenti amministrativi e bisogni comunitari spesso sottovalutati.

La sede dell’Associazione 30 Luglio è stata inaugurata in una via Salvator Rosa gremita di persone, con la presidente Tonia Mango, il vicepresidente e ex consigliere comunale Tommaso D’Auria, e il tesoriere Salvatore Iavarone al timone. Questa nuova entità si concentrerà sulle politiche sociali e sul terzo settore, presentando progetti che potrebbero davvero fare la differenza per i residenti. È un passo che, da locale, apprezzo per il potenziale di coesione: in un contesto come Casavatore, dove le risorse sono limitate, queste associazioni diventano spesso il vero motore del welfare, sostituendo carenze istituzionali con impegno volontario.

All’evento non mancava la crème della politica locale: c’erano il sindaco di Casavatore Fabrizio Celaj e il suo omologo di Casoria, Raffaele Bene, insieme a consiglieri come Marco Capparone, Maria Marino, Giuseppe Marco De Rosa, Vincenzo Marotta e Domenico Fiore. Presenti anche l’assessore Enza Esposito, il reggente del Pd Domenico Panella, il presidente del consiglio Alessandro Sorrentino, oltre a rappresentanti della Pro Loco come Rino Primitivo e varie associazioni di categoria. È una partecipazione che, dal mio punto di vista, rispecchia il tipico intreccio di reti locali: qui, ogni evento è un’opportunità per rafforzare alleanze, ma anche per interrogarsi su quanto queste presenze siano genuinely orientate al bene comune o semplicemente rituali elettorali.

Il nome 30 luglio nasce dalla data di autonomia di Casavatore dal comune di Casoria avvenuta nel 1946. Questa scelta non è banale; è un omaggio a un momento fondante per l’identità del paese, che ancora oggi ci ricorda come Casavatore abbia lottato per la sua indipendenza. Come chi vive qui da anni, mi chiedo se questa associazione saprà tradurre quel spirito storico in azioni concrete: tra le sfide del terzo settore, come la precarietà dei fondi e l’invecchiamento della popolazione, c’è il rischio che rimanga solo un bel ricordo. Eppure, è proprio questo tipo di iniziative che potrebbe ravvivare il tessuto sociale, offrendo supporto dove lo Stato latita.

In fondo, da cronista radicato in questo territorio, vedo la fondazione dell’Associazione 30 Luglio non come una semplice notizia, ma come un invito alla comunità a impegnarsi di più. Se saprà navigare le acque turbolente della burocrazia locale e mantenere viva la memoria del 1946, potrebbe davvero diventare un pilastro per Casavatore. #CasavatoreViva #SocialeLocale #TerzoSettore

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