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Cronaca

Brusciano, un 29enne arrestato con 49 dosi di droga e 670 euro: ennesimo segnale del traffico che persiste sul territorio.

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Brusciano, un 29enne arrestato con 49 dosi di droga e 670 euro: ennesimo segnale del traffico che persiste sul territorio.

#ArrestoShock a Brusciano: 29enne Beccato con 49 Dosi di Droga e 670 Euro, i Carabinieri non Mollando la Guardia #Brusciano #Antidroga #SicurezzaNapoletana

In un territorio come Brusciano, dove le strade conoscono fin troppo bene il peso dello spaccio, l’ultimo intervento dei Carabinieri suona come un campanello d’allarme per chi vive qui. Non è solo routine: è una risposta a una piaga che corrode il tessuto sociale, e come cronista del posto, non posso fare a meno di riflettere su quanto queste storie siano diventate parte del nostro quotidiano.

I militari della locale Stazione hanno messo le mani su Ciro Mennone, un 29enne di Soccavo con un curriculum già segnato dalle forze dell’ordine. Durante un pattugliamento mirato nelle vie del paese, è stato fermato e controllato – una pratica che, da queste parti, è diventata essenziale per arginare il flusso di sostanze illecite. Nella perquisizione, è emerso un carico significativo: 49 dosi di droga, tra hashish, cocaina e marijuana, tutte già imballate e pronte per il mercato nero. A completare il quadro, 670 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio, che non lascia dubbi sull’attività in corso.

È un pattern che conosco bene, vivendo in quest’area nord del Napoletano: il denaro spiccio è il segnale di un giro rapido e capillare, dove i giovani come Mennone diventano ingranaggi di un meccanismo più grande. Non si tratta solo di un arresto isolato, ma di un tassello in una strategia più ampia dei Carabinieri per combattere il traffico di stupefacenti. Qui, dove le emergenze di sicurezza urbana sono all’ordine del giorno, questi controlli servono a ricordare che la droga non è un’astrazione, ma un problema che colpisce famiglie e comunità intere, alimentando dipendenze e violenze.

Mentre Mennone attende il suo giudizio dietro le sbarre, con droga e soldi sequestrati, mi chiedo quanto ancora dovremo vedere queste scene prima che il territorio reagisca in modo collettivo. Brusciano merita di più di essere etichettata come zona a rischio; è un posto dove la gente lavora duro, e interventi come questo potrebbero essere il primo passo per un vero cambiamento. La lotta continua, e noi, da qui, la seguiamo con occhi critici e speranzosi.

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