Cronaca
Atrani abbraccia il Natale con luci ecosostenibili: il borgo presepiale si rinnova, un segnale di modernità tra tradizione e sostenibilità. (95 caratteri)
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In questo angolo suggestivo della Costiera Amalfitana, dove le case si arrampicano sulle rocce come in un dipinto antico, Atrani – il borgo più piccolo d’Italia – sta per accendere la sua atmosfera magica con le Luci di Natale 2025. Oggi, 29 novembre, alle 18:30, l’evento inaugura il progetto “Atrani È Luce”, un’iniziativa che non solo celebra la stagione festiva ma anche il legame profondo tra tradizione e innovazione, un tema che qui, tra vicoli stretti e affacci sul mare, risuona come una eco familiare.
Come chi vive da anni questi luoghi sa bene, Atrani non è solo un punto sulla mappa: è un cuore pulsante di storia e comunità. Il Comune ha deciso di investire in 14 proiettori LED all’avanguardia, con il sostegno dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, per trasformare piazze, archi e stradine in un vero presepe luminoso. Questa scelta non è solo pratica – riduce i consumi energetici e rispetta il nostro fragile paesaggio costiero – ma anche un segnale di consapevolezza locale. In un’epoca in cui il turismo di massa rischia di sovraccaricare questi borghi, iniziative come questa bilanciano l’attrattiva per i visitatori con la preservazione dell’essenza autentica del posto, attirando folla da tutta la Campania senza snaturare il territorio.
Il calendario degli eventi, che si estende fino a gennaio, promette di ravvivare lo spirito comunitario con musica, tradizioni e momenti di condivisione, ricordandoci quanto sia importante tenere vive le radici culturali in un mondo che corre troppo veloce. Alle 19, l’incanto continua nella Chiesa di San Salvatore de’ Birecto, dove i Gospel Italian Singers, con lo special guest Prince Aka e la direzione del M° Francesco Finizio, daranno il via al loro tour invernale. È un blend perfetto di spiritualità e ritmo che, per chi frequenta questi eventi da sempre, rafforza il senso di appartenenza, unendo i locali ai turisti in una festa collettiva.
E non mancano le occasioni per interagire: il Sindaco Michele Siravo, con la sua visione sempre attenta alle dinamiche del territorio, ha dichiarato: «L’accensione non è solo simbolica, ma un gesto che presenta Atrani nella sua essenza autentica, unendo tradizione, bellezza e innovazione sostenibile». Parole che, da un cronista locale come me, suonano come un impegno reale contro lo spopolamento di questi borghi e per un turismo sostenibile che non sacrifichi l’identità del posto.
Infine, a chi visita o abita qui, si apre l’opportunità del contest fotografico e video “ATRANI È LUCE – Foto & Video Contest 2025”, gratuito e aperto a tutti, per immortalare la magia delle luminarie. È un invito a vedere Atrani non solo come destinazione turistica, ma come un simbolo di resilienza e bellezza, un promemoria che in questi angoli d’Italia, la luce non è solo elettrica, ma è fatta di storie, comunità e un futuro attento alle sue radici.