Cronaca
Allarme discarica a Rione Sanità: Borrelli denuncia i rischi per l’antico Ospedale San Gennaro, un altro colpo per il quartiere.
#RifiutiNelCuoreDiNapoli: Il degrado vicino all’Ospedale San Gennaro è l’ennesimo schiaffo al Rione Sanità
Nel Rione Sanità, quel quartiere di Napoli che ho visto trasformarsi tra bellezze storiche e inciviltà quotidiana, montagne di rifiuti si accumulano proprio accanto a un simbolo della nostra sanità pubblica: l’Ospedale San Gennaro dei Poveri. È una di quelle scene che, da chi vive qui, non sorprende del tutto, ma che continua a indignare, riflettendo i vecchi vizi di una città che barcolla tra orgoglio e negligenza. Il deputato Francesco Emilio Borrelli, voce nota delle battaglie verdi, ha lanciato l’allarme dopo aver ricevuto foto e segnalazioni che ritraggono un’area recintata, abbandonata e sommersa di spazzatura e ingombranti, un problema che ricade chiaramente sulle spalle della pubblica amministrazione.
Come cronista del territorio, non posso fare a meno di commentare quanto questo spettacolo di incuria vada ben oltre l’estetica: è un rischio concreto per la salute dei residenti e dei pazienti. Borrelli, che da tempo combatte contro l’abbandono dei rifiuti, non ha usato mezzi termini per definire la situazione “intollerabile e vergognosa”, specialmente in un contesto come questo, dove un ospedale dovrebbe incarnare pulizia e cura, non un contrasto così amaro con il degrado circostante. Qui, nel Rione Sanità, dove le strade raccontano storie di comunità resilienti, vedere cumuli di rifiuti a pochi metri da un luogo di guarigione è un’offesa che sottolinea i fallimenti cronici nella gestione urbana, un problema che i napoletani conoscono fin troppo bene.
“È assurdo”, ha dichiarato il parlamentare, “che un luogo di cura sia circondato da un simile degrado. Questa situazione offende il decoro della città e rappresenta un rischio per la salute dei cittadini e degli stessi pazienti. Chiediamo che ASL e Comune intervengano immediatamente per la bonifica e che vengano individuati i responsabili di questo scempio”. Le sue parole riecheggiano le frustrazioni di chi, come me, vede questi episodi non come incidenti isolati, ma come sintomi di un sistema che fatica a tenere il passo con le esigenze reali. Il Rione Sanità, con le sue vie affollate e il suo patrimonio storico, merita di meglio: questo abbandono non solo minaccia l’ambiente, ma erode anche il senso di dignità che ogni napoletano cerca di preservare.
Borrelli, impegnato da anni nella lotta all’inciviltà urbana, intende portare la questione alle istituzioni per spingere verso azioni concrete. Il suo appello è un richiamo alla responsabilità: “Napoli non può rassegnarsi al disordine. Serve un segnale forte, perché la dignità dei luoghi e delle persone passa anche dal rispetto dell’ambiente e della salute”. Come giornalista locale, aggiungo che episodi del genere non fanno che rafforzare il bisogno di un cambiamento culturale, dove la pubblica amministrazione e i cittadini collaborino per evitare che il Rione Sanità, e Napoli intera, continuino a pagare il prezzo di questa inerzia. È tempo che parole come queste si traducano in fatti, per ridare decoro a un quartiere che, nonostante tutto, resta il cuore pulsante della città.
