Cronaca
Al Vomero, ennesima tragedia stradale: 93enne investito sulle strisce, automobilista 80enne ora indagato.
Tragedia al Vomero: un anziano perso sulle strisce pedonali, ombre su una strada troppo pericolosa #NapoliSicura #VomeroEmergenza #StradeLetali
Napoli, Vomero – La vita di un 93enne residente in zona è stata spezzata da un incidente che ha trasformato una semplice attraversata in un dramma evitabile. L’uomo, investito il 7 novembre sulle strisce pedonali di via Simone Martini, è morto ieri all’ospedale Cardarelli, dove lottava da giorni contro ferite insidiose che non hanno dato scampo.
Come chi vive qui sa bene, il Vomero è un quartiere vivace, pieno di anziani che fanno parte del tessuto quotidiano, ma anche un labirinto di strade dove il traffico sfreccia senza pietà. Questo episodio ci ricorda quanto sia fragile la quotidianità in un’area come questa, dove le strisce pedonali sembrano più un invito al rischio che una garanzia di sicurezza. L’anziano e sua moglie stavano semplicemente attraversando, come fanno centinaia di persone ogni giorno, quando l’impatto con l’auto li ha travolti.
Le lesioni subite dal 93enne – in particolare la gravissima frattura del femore complicata dalla rescissione dell’arteria femorale – si sono rivelate fatali, nonostante gli sforzi del personale medico che ha operato in condizioni disperate. È un colpo durissimo per la comunità, che vede in questo non solo una tragedia individuale, ma un fallimento collettivo: quante volte abbiamo assistito a manovre azzardate su queste arterie trafficate, dove la fretta degli automobilisti prevale sul buon senso? Ora, l’80enne alla guida dell’auto è indagato per omicidio stradale, un’accusa che eleva le responsabilità da un banale incidente a un peso morale e penale che potrebbe cambiare la sua vita.
La dinamica dell’evento, ricostruita dai rilievi della Polizia Municipale, evidenzia un problema endemico: via Simone Martini è una di quelle strade collinari sempre congestionate, dove i pedoni, soprattutto gli anziani, vengono spesso ignorati. L’impatto è stato violento, lasciando l’uomo con danni irreparabili, aggravati dalla sua età avanzata. E non dimentichiamo la moglie, 88enne e anch’essa del quartiere, che rimane ricoverata all’ospedale Fatebenefratelli di Posillipo in condizioni gravi ma stabili, un’altra vittima silenziosa di questa incoscienza al volante.
Le indagini procedono con gli agenti al lavoro sulle telecamere di sorveglianza e le testimonianze, cercando di chiarire dettagli cruciali come la velocità dell’auto e il rispetto delle precedenze. L’80enne si è fermato subito, in stato di shock, prestando i primi soccorsi – un gesto che, in un contesto come Napoli, dove a volte la fuga è la norma, merita di essere notato, ma non assolve dal resto.
Quest’episodio non fa che allungare un bilancio già tragico: i 19 pedoni morti nella nostra città e provincia quest’anno sono un record che non possiamo ignorare. Come cronista locale, mi chiedo quanto ancora dovremo aspettare prima che le istituzioni agiscano realmente, migliorando segnaletica e controlli in quartieri come il Vomero, dove gli anziani sono la colonna portante della comunità. È un richiamo allo specchio per tutti noi – automobilisti, pedoni, amministratori – a riscoprire il rispetto per la strada, prima che altre famiglie piangano perdite inutili. La ferita è aperta, e la riflessione deve iniziare ora, per evitare che diventi un ciclico dramma napoletano.
