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Cronaca

Afragola in subbuglio: 14 consiglieri rassegnano le dimissioni, un’altra scossa al Comune.

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Afragola in subbuglio: 14 consiglieri rassegnano le dimissioni, un’altra scossa al Comune.

#AfragolaAddioPannone: La città saluta un’era turbolenta e guarda al futuro con scetticismo

Afragola è di nuovo nel caos politico, con la sfiducia al sindaco Pannone che segna la fine prematura di un mandato segnato da divisioni interne e scandali. Come cronista locale che ha visto crescere questa comunità, non posso fare a meno di riflettere su come questi eventi rivelino le fragilità croniche della nostra amministrazione, un circolo vizioso di promesse non mantenute e alleanze fragili.

La città ha assistito a un colpo di scena che nessuno si aspettava così presto: quattordici consiglieri comunali, una miscela sorprendente di oppositori e membri della stessa maggioranza, hanno consegnato le loro dimissioni in blocco di fronte a un notaio. Questo atto ha decretato la caduta del sindaco di centrodestra dopo soli tre anni e mezzo, accelerando un processo che molti di noi, qui ad Afragola, temevamo da tempo. Tra i firmatari figurano figure note come Antonio Iazzetta, già sfidante alle elezioni del 2021, e altri come Giacinto Baia, Raffaele Botta, Antonio Caiazzo, Vincenzo De Stefano, Gennaro Giustino, Crescenzo Russo e Marianna Salierno dall’opposizione, uniti a Giuseppe Affinito, Assunta Di Maso, Maria Carmina Sepe, Giuseppe Migliore, Sara Tralice e Benito Zanfardino dalla maggioranza.

Ora che le dimissioni sono state ufficialmente registrate in Comune, si avvia la machina burocratica: il Prefetto di Napoli nominerà un commissario straordinario, e Afragola si prepara a un periodo di transizione che culminerà con le urne nella primavera del 2026. Eppure, la campagna elettorale sembra già in corso, con sussurri e strategie che riecheggiano nelle strade che percorro ogni giorno.

È ironico, se ci pensate, che questo tracollo arrivi proprio dopo il successo alle regionali, dove il “fronte Pannone” aveva festeggiato l’elezione di Michela Rostan con Fratelli d’Italia e il buon piazzamento di Nicholas Esposito. Ma come spesso accade da queste parti, i trionfi elettorali non bastano a colmare le crepe di una coalizione frammentata, aggravate dall’arresto dell’ex sindaco e senatore Vincenzo Nespoli per evasione dagli arresti domiciliari. Nespoli, una figura chiave nella politica afragolese, ha lasciato un vuoto che nessuno è riuscito a riempire, esponendo le debolezze di un sistema già traballante.

“Il sindaco ha provato di tutto, persino a dimettersi lui per primo e poi ritirarle, ma non è riuscito a ricompattare una maggioranza dilaniata e orfana della guida di Nespoli”, ha commentato Iazzetta.

Le parole di Iazzetta risuonano vere per chi, come me, conosce i retroscena di Afragola: una città che lotta con problemi reali, dal pericolo di un dissesto finanziario alle difficoltà nella gestione dei fondi del PNRR, senza dimenticare un Piano Urbanistico Comunale che sembra ignorare le necessità quotidiane dei residenti. È un campanello d’allarme per la nostra comunità, dove le promesse di sviluppo si scontrano con la realtà di servizi carenti e divisioni sociali. Il commissario, chiunque sarà, avrà un compito erculeo: rimettere ordine in un municipio che ha dimostrato tutti i suoi limiti.

“Ora toccherà al commissario provare a mettere ordine in un Comune che ha mostrato troppi limiti: dal rischio dissesto finanziario alla gestione dei fondi PNRR, fino a un PUC che non risponde alle reali esigenze della città. Poi la parola tornerà ai cittadini, che dovranno scegliere chi sarà in grado di riparare i danni di questi anni”.

Afragola si trova ora in un familiare stato di limbo, con un altro commissariamento che aggiunge un capitolo a una storia di instabilità politica. Come qualcuno che vive e respira queste dinamiche locali, spero che questa crisi serva da lezione, spingendo i cittadini a esigere di più dai loro rappresentanti. La vera sfida è davanti a noi: ricostruire una governance che risponda alle urgenze di una città che merita molto di meglio.

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