Seguici sui Social

Cronaca

Ad Avellino, un’altra truffa su carrello elevatore “a prezzo da urlo”: denunciato un 52enne. décidiamoci!

Pubblicato

il

Ad Avellino, un’altra truffa su carrello elevatore “a prezzo da urlo”: denunciato un 52enne. décidiamoci!

#TruffeOnlineColpisconoAvellino: Quando un Annuncio Su Facebook Si Trasforma in una Beffa Locale

In una terra come l’Irpinia, dove le chiacchiere al bar valgono più di mille like, l’ennesima truffa online ci rammenta quanto il mondo digitale possa essere insidioso per chi è ancorato alle tradizioni. Stavolta, un nostro concittadino di Avellino si è ritrovato con un pugno di mosche al posto di un attrezzo di lavoro, vittima di un’offerta che sembrava un’opportunità d’oro ma si è rivelata puro inganno.

La storia inizia con un annuncio accattivante su Facebook Marketplace, una tentazione comune per chi, come tanti qui, cerca di ottimizzare i costi per le proprie attività. Un uomo del posto, alla caccia di un carrello elevatore per il suo lavoro, ha abboccato a un prezzo che pareva imbattibile. Peccato che, dopo aver versato la somma pattuita, il venditore – un 52enne residente in provincia di Brescia – sia evaporato nel nulla, lasciando solo silenzio e rimpianti.

I Carabinieri della Compagnia di Solofra, sempre vigili su queste dinamiche tipiche del nostro territorio, non ci hanno messo molto a intervenire. Grazie a un’attenta indagine basata su tracce digitali e verifiche mirate, hanno identificato e denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica di Avellino, inchiodandolo per truffa. È una conferma di come, in zone come la nostra, le forze dell’ordine siano non solo reattive, ma anche profondamente radicate nella comunità, pronte a difendere chi rischia di cadere in queste trappole moderne.

Come cronista locale, non posso fare a meno di riflettere su quanto episodi del genere rivelino le fragilità del nostro contesto. Qui ad Avellino, dove il commercio spesso si basa ancora su strette di mano e rapporti di fiducia, l’arrivo di piattaforme come Facebook Marketplace può essere un doppio taglio: da un lato, opportunità per piccole imprese; dall’altro, un invito a nozze per imbroglioni da fuori regione. Questa truffa, con i suoi 3.000 euro spariti nel vuoto, non è solo un danno economico, ma un campanello d’allarme sociale. Troppi di noi, abituati a un’economia locale solida e familiare, sottovalutano i rischi del digitale, finendo per pagare cara la naiveté.

Le forze dell’ordine, con il loro intervento, ci ricordano un’ovvietà che troppo spesso ignoriamo: diffidare di offerte che sembrano troppo convenienti e, soprattutto, verificare sempre l’affidabilità del venditore prima di qualsiasi pagamento anticipato. In un’era dove il web connette mondi distanti, noi di Avellino dobbiamo imparare a navigare con più astuzia, senza perdere l’essenza di una comunità che si fida, ma non si fida ciecamente. Restiamo guardinghi, perché la prossima volta potrebbe toccare a qualcun altro.

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]