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Cronaca

Ad Arzano, ratti infestanti e alberi a rischio mettono in allarme la scuola Tiberio: urgenza di interventi reali.

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#ArzanoInAllarme: Ratti e Alberi Pericolosi Minacciano la Scuola Tiberio, un Segno dei Disagi Locali

Ad Arzano, una cittadina che conosco bene per le sue vivaci comunità e le sue sfide quotidiane, la scuola primaria Tiberio è diventata l’epicentro di un’emergenza che va ben oltre i ratti nei dintorni: è un campanello d’allarme per come gestiamo – o meglio, trascuriamo – i nostri spazi educativi. Come cronista locale, ho visto troppe volte promesse non mantenute trasformarsi in rischi reali per i più piccoli, e questa situazione non fa che rafforzare la mia preoccupazione per le priorità della nostra amministrazione.

La tensione è palpabile, con genitori e insegnanti sempre più in ansia per l’igiene e la sicurezza nel plesso. Il consigliere comunale Luigi De Rosa ha preso una posizione ferma, accusando l’amministrazione Aruta di inefficienza e negligenza cronica. Non è solo una questione di topi che si aggirano pericolosamente vicino all’edificio – un problema sanitario che potrebbe propagare malattie – ma anche di un ambiente circostante trascurato, dove alberi non potati e instabili pendono sul cortile come una spada di Damocle.

“La convivenza con i roditori rappresenta un pericolo sanitario serio — mettendo a rischio la salute dei bambini e del personale scolastico. È inaccettabile che in un luogo dedicato all’educazione e alla crescita dei nostri figli si verifichino queste condizioni”, sottolinea De Rosa, e chi vive qui sa quanto sia vero. Arzano non è una metropoli lontana; è un posto dove le famiglie si conoscono, dove i bambini giocano nei parchi e le scuole dovrebbero essere rifugi sicuri. Eppure, nonostante fondi stanziati e rassicurazioni, i lavori di manutenzione sono rimasti lettera morta, lasciando quegli alberi a oscillare al vento come un pericolo incombente.

De Rosa non si ferma qui: “Nonostante i fondi stanziati e le promesse fatte, i lavori di potatura non sono stati eseguiti — lasciando nel cortile piante instabili che potrebbero rappresentare un rischio concreto per gli studenti”. E poi, con un appello diretto, invita l’amministrazione a “non voltare più lo sguardo davanti a problemi di questa gravità” ed esige “misure immediate, trasparenti e risolutive”. Come qualcuno che ha coperto le dinamiche locali per anni, vedo in queste parole l’eco di vecchie lamentele: quante volte abbiamo discusso di fondi mal gestiti o di interventi rimandati, solo per ritrovarci con situazioni peggiori? Questa non è solo negligenza; è un fallimento nel prendersi cura del cuore della nostra comunità, dove l’educazione dovrebbe essere una priorità assoluta.

“La sicurezza dei bambini non è negoziabile e Arzano non può permettersi di mostrare un simile disinteresse verso le sue scuole — conclude — Una città civile si giudica dalla cura che dedica agli spazi educativi e oggi questa città è sotto una lente d’ingrandimento molto severa”. È un monito che risuona forte, soprattutto in un contesto locale come il nostro, dove le famiglie chiedono da tempo un cambio di rotta. Arzano merita di meglio: scuole pulite, sicure e ben mantenute non sono lussi, ma basi per un futuro migliore. Mentre attendiamo risposte concrete dall’amministrazione, spero che questo episodio spinga a riflessioni profonde e azioni rapide, perché la salute dei nostri figli non può aspettare ulteriormente.

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