Cronaca
Ad Afragola, un 23enne sfidava i domiciliari con lo spaccio: scattato l’arresto, ennesimo caso locale da monitorare.
#AfragolaInPrimaLinea: Un Blancchio al Traffico di Droga nel Nostro Quartiere, Ma Quanto Ancora Dovremo Aspettare per un Cambiamento Reale?
Nell’area nord di Napoli, Afragola resta al centro di una lotta incessante contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, un problema che conosciamo fin troppo bene qui, dove le strade raccontano storie di giovani persi in un ciclo che sembra infinito. Come chi vive e respira queste dinamiche quotidiane, non posso fare a meno di notare come operazioni come quella di ieri pomeriggio – un servizio straordinario della Questura – siano un passo nella giusta direzione, ma anche un promemoria di quanto sia radicato il male nelle nostre comunità.
Gli agenti del Commissariato di Afragola, durante una pattuglia mirata, hanno avvistato un 20enne che usciva da un’abitazione con un’aria decisamente sospetta, un classico segnale che non sfugge a chi pattuglia queste vie da anni. Sottoposto a controllo, il giovane è stato trovato con 9 bustine di marijuana e 10 bustine di hashish, già pronte per essere distribuite sul mercato locale. È un dettaglio che fa riflettere: quanta droga circola sotto i nostri occhi, alimentando non solo dipendenze, ma anche una economia sotterranea che erode il tessuto sociale di Afragola e Frattaminore?
Non contenti di aver fermato il primo sospettato, gli operatori hanno esteso le verifiche all’interno dell’appartamento, scoprendo un 23enne del posto, già confinato agli arresti domiciliari per reati analoghi. Qui, la perquisizione ha svelato una busta con circa 20 grammi di cocaina e un bilancino di precisione, quell’arnese da laboratorio improvvisato che tanti di noi associano ai giri di spaccio che infestano i nostri angoli. Per il 23enne è scattato l’arresto immediato, mentre il 20enne è stato denunciato e lasciato libero. Entrambi, ora, dovranno affrontare le conseguenze per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Come cronista locale, cresciuto in queste strade, non posso ignorare il doppio volto di questi interventi. Da un lato, applaudiamo la Questura per la sua promessa di controlli intensificati nelle zone più a rischio – e ce ne sono tante, da Afragola a Frattaminore – che potrebbero finalmente scoraggiare i trafficanti. Dall’altro, mi chiedo: è abbastanza? Quante volte abbiamo visto questi arresti come un cerotto su una ferita aperta? Il vero cambiamento richiederebbe interventi più profondi, come programmi di reinserimento per i giovani coinvolti o un maggiore sostegno alle famiglie, anziché lasciare che il ciclo si ripeta. La nostra comunità merita di più di semplici rastrellamenti; ha bisogno di radici più solide per estirpare il problema alla base.
In fondo, mentre la Questura annuncia che le operazioni proseguiranno, noi qui a Afragola continuiamo a sperare in un futuro più sicuro, dove queste storie non siano la norma, ma l’eccezione. È un richiamo per tutti: istituzioni, residenti e associazioni locali, a unire le forze per proteggere il nostro territorio.
