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Cronaca

Acerra, un 19enne arrestato per spaccio: la droga continua a circolare impunita per le vie locali

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Acerra, un 19enne arrestato per spaccio: la droga continua a circolare impunita per le vie locali

#AcerraSottoControllo: La lotta quotidiana alla droga nel nostro hinterland napoletano

Nei vicoli di Acerra, dove la vita quotidiana si intreccia con le ombre del microspaccio, la Polizia di Stato non molla la presa, continuando i suoi controlli straordinari disposti dalla Questura di Napoli per arginare un flagello che, qui da noi, sembra non esaurirsi mai. Come cronista locale, che cresce e racconta questi quartieri da anni, vedo questi interventi non solo come operazioni di routine, ma come un disperato tentativo di restituire un po’ di normalità a strade che troppo spesso diventano palcoscenici di scambi illeciti, alimentando cicli di dipendenza e insicurezza tra i nostri giovani.

Sabato sera, durante un pattugliamento mirato, gli agenti del Commissariato di Acerra hanno messo fine a una scena fin troppo familiare: un 19enne di origine egiziana, con un passato già segnato dai radar delle forze dell’ordine, è stato sorpreso in piena azione in via Alessandro Manzoni. Il giovane, osservato dai poliziotti durante un servizio di pattugliamento, è stato notato mentre consegnava un piccolo involucro a un’altra persona in cambio di denaro. Quando i poliziotti si sono fatti avanti per fermarlo, è scattato l’istinto di fuga, culminato in una breve colluttazione prima che venisse bloccato. Nelle sue tasche, la prova inconfutabile: dieci bustine di hashish, una di marijuana e 35 euro, soldi che, senza dubbio, rappresentavano il guadagno rapido di una serata di illeciti.

Arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, questo ragazzo – che a 19 anni dovrebbe pensare a un futuro diverso – finisce dritto in un ingranaggio che, da queste parti, gira da troppo tempo. Come qualcuno che vive e respira le dinamiche di Acerra, non posso fare a meno di riflettere su quanto questi episodi rivelino di un problema più profondo: le aree periferiche del Napoletano, con i loro vuoti sociali e l’assenza di opportunità, diventano terreni fertili per il microtraffico. Gli sforzi della Polizia, certo, sono encomiabili e necessari, ma quante volte abbiamo visto questi arresti come una goccia in un oceano? Intensificare i controlli è un passo avanti, ma serve anche un impegno collettivo – dalle istituzioni locali alle famiglie – per spezzare il circolo vizioso che trasforma i nostri ragazzi in pedine di un gioco più grande.

In fondo, episodi come questo non sono solo numeri in un rapporto di polizia; sono segnali di allarme per una comunità che, tra le bellezze del nostro territorio e le sue piaghe, lotta per un domani più sicuro. La battaglia contro la droga ad Acerra e nell’hinterland napoletano va avanti, e noi, da qui, osserviamo e speriamo che ogni arresto sia un mattone in più per ricostruire la fiducia nel nostro quartiere.

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