Cronaca
A Vomero-Arenella, liquami abbandonati da due settimane: Borrelli e Nasti criticano duramente ASIA, chiedendo interventi immediati.
#ScempioNelVomero: A Napoli, rifiuti e pericoli ignorati da settimane nel cuore di Case Puntellate! #NapoliPulita #AmbienteInPericolo
Nel quartiere Vomero-Arenella di Napoli, una scena fin troppo familiare per chi vive qui si ripete con insistenza: cumuli di rifiuti fognari, detriti e sacchi stracolmi abbandonati da più di quindici giorni lungo la Discesa Cavone, proprio davanti alle porte delle case nel borgo di Case Puntellate. Come cronista locale che gira queste strade da anni, so bene quanto questo non sia solo un disservizio, ma un simbolo di un abbandono sistematico che erode la qualità della vita quotidiana. I residenti, esasperati da odori nauseabondi e rischi per la salute, non esitano a definire la situazione “fuori controllo”, un grido di allarme che risuona tra le strette vie di un’area un tempo orgogliosa del suo fascino storico.
È stata una cittadina stanca di promesse non mantenute a segnalare il problema, attirando l’attenzione del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e del consigliere municipale di Europa Verde Rino Nasti. Questi esponenti, che conosco per il loro impegno nelle battaglie ambientali del territorio, non hanno perso tempo a puntare il dito contro chi dovrebbe garantire ordine e pulizia. “È inaccettabile – dichiarano – che dopo i lavori di risanamento della rete fognaria i materiali rimossi siano stati lasciati marcire in strada per settimane. Questa negligenza non solo mette a rischio la salute pubblica, ma incoraggia gli incivili a gettare nuovi rifiuti, trasformando l’area in una discarica a cielo aperto.” Come qualcuno che ha visto crescere questi cumuli nel tempo, mi chiedo quanto ancora dobbiamo tollerare: è una negligenza che non solo peggiora l’estetica del quartiere, ma alimenta un ciclo vizioso di inciviltà, dove il disinteresse delle istituzioni invita i cittadini a credere che “tanto non cambia niente”.
Il vero allarme, però, va oltre l’aspetto visivo. Qui, tra residui infiammabili, scarti di lavorazione e mozziconi di sigarette sparsi ovunque, si crea un pericolo reale di incendi, specialmente in una zona densamente popolata come questa. Borrelli e Nasti non si limitano a denunciare, ma avvertono con chiarezza: “Non possiamo restare a guardare – avvertono –. Chiediamo un intervento immediato ad ASIA per la bonifica e il ripristino del decoro. Se entro poche ore non sarà fatto nulla, presenteremo un esposto alla Procura per interruzione di pubblico servizio e rischio sanitario.” Da locale, vedo come questo non sia solo una questione di pulizia, ma di sicurezza collettiva: quante famiglie devono ancora vivere nel timore di un focolaio che potrebbe divampare in piena notte? Il Vomero-Arenella, con le sue viuzze strette e il suo mix di storia e modernità, merita di più di questi ritardi cronici, che riflettono un problema più ampio di gestione dei rifiuti in città – un tema che, ahimè, ritorna ciclicamente senza vere soluzioni.
In fondo, come giornalista che respira l’aria di questi vicoli ogni giorno, non posso fare a meno di riflettere su quanto questa incuria sia un sintomo di un sistema più grande da riformare. Gli abitanti non chiedono miracoli, solo un po’ di rispetto per il loro territorio. È tempo che le parole si traducano in azioni concrete, prima che un semplice cumulo di rifiuti si trasformi in una tragedia evitabile.
